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“Descrizione apocalittica”, “Decisioni approssimative”: le società prendono posizione dopo i fatti di Pro Dronero-Bisalta

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Il Giudice Sportivo Ernesto Diotti, ed il suo sostituto Avv. Giuliana Fiorentino con l’assistenza del Delegato Arbitri Fabio Reno, hanno sanzionato pesantemente Pro Dronero e Bisalta, dopo quanto accaduto nel corso del match fra le due squadre nel campionato Juniores U19 Provinciali (per la ricostruzione fatta nel suo referto dall’arbitro, rimandiamo a questo link): ad entrambe le compagini è stata inflitta una sconfitta di 3-0, oltre ad un’ammenda di 100 euro. Squalificati rispettivamente per 6 e 5 giornate i calciatori coinvolti nella vicenda (Youssouph Traore e Abdoulaye Hakim Cherif).

Nelle ultime ore, i due club hanno voluto, con forza, prendere posizione su quanto accaduto. Partendo dal presidente biancorosso Corrado Beccacini, con questa nota stampa: “In merito alla partita tra il Bisalta e la Pro Dronero del Campionato Juniores Provinciale disputatasi il 28 settembre la Dirigenza della Società dronerese preannuncia l’invio immediato di un ricorso relativo ad alcuni aspetti decisivi della ricostruzione contenuta nel referto arbitrale . Non si tratta certo in questo caso di chiedere per la nostra Prima Squadra  attraverso fantasiosi cavilli giuridici il ribaltamento di un risultato maturato sul Campo in una partita di Eccellenza ma semplicemente di tutelare l’immagine dei nostri ragazzi più giovani che sono per noi altrettanto importanti e che sono molto diversi da come sono stati rappresentati nella sentenza. Concordiamo pienamente che sia stato giusto giustissimo avere espulso un nostro giocatore per una bestemmia contro Dio perché la nostra Società ha sempre dimostrato in modo inequivocabile di prendere apertamente posizione contro qualsiasi comportamento offensivo nei confronti della Fede di altre persone, ma riteniamo non corrispondente al vero la descrizione apocalittica di quanto è successivamente avvenuto confidando di ottenere in Appello attraverso un’analisi più attenta di ciò che è realmente accaduto giustizia per entrambe le Società coinvolte“.

Così invece il Bisalta, tramite un post sui propri canali social a firma del Presidente Danilo Campana: “Il Bisalta Calcio chiede trasparenza: un appello alla giustizia sportiva. La partita del campionato Juniores provinciale tra Bisalta e Pro Dronero, disputata sabato 28 settembre 2024, ha lasciato un segno profondo nell’ASD.C. Bisalta, che ha annunciato l’intenzione di presentare ricorso contro la delibera del Giudice Sportivo pubblicata sull’ultimo Comunicato Ufficiale. Questa scelta nasce dalla volontà del club di fare chiarezza su quanto accaduto, senza mettere in discussione il ruolo fondamentale degli arbitri o il rispetto delle regole e delle istituzioni. Gli arbitri sono figure essenziali, senza le quali il gioco non potrebbe nemmeno cominciare. Il Bisalta ribadisce l’importanza di educare i propri atleti e dirigenti al rispetto delle decisioni arbitrali, all’educazione sportiva e ai valori del fair play, dentro e fuori dal campo. Tuttavia, quanto accaduto sabato scorso è andato oltre la normale dinamica di una gara, portando il club a riflettere sulla necessità di un’analisi più approfondita delle decisioni prese. La sensazione è che la Federazione spesso applichi soluzioni di comodo, colpendo un po’ tutti e nessuno, senza il coraggio di individuare chi ha realmente sbagliato e di prendere provvedimenti concreti. La speranza è che il ricorso possa portare a una riflessione più ampia su come migliorare l’applicazione delle regole, garantendo un ambiente sportivo sano e corretto per tutti. Ogni errore arbitrale o istituzionale, non correttamente analizzato e gestito, è una piccola ferita che rischia di far perdere fiducia in un movimento che dovrebbe invece essere fonte di passione e ispirazione. Il calcio è uno sport bellissimo, e proprio per questo dobbiamo essere attenti a non rovinarlo con decisioni approssimative. La trasparenza e la correttezza devono tornare ad essere i presupposti necessari per il buon funzionamento della giustizia sportiva e, di conseguenza, dello sport che noi tutti amiamo“.