Questa è l’edizione numero 25 della Fiera Nazionale del Marrone. Un’edizione quindi di per sé molto importante. Un’importanza da sottolineare ancora di più perché cade nell’anno in cui Cuneo è città alpina e sta lavorando per acquisire nuova consapevolezza, costruire nuove relazioni, prospettare nuove strategie di crescita insieme al territorio montano che la circonda. La Fiera diventa così un altro tassello del cammino che il Comune di Cuneo ha iniziato a fare nel 2022, quando è stata istituita la delega dedicata alla metro-montagna.
L’appuntamento del 2024 getta due ponti: uno è ancora, verso le valli cuneesi e verso quel pezzo di economia montana che vede nel castagno e nel suo frutto un asset importante, da valorizzare e sostenere. L’altro verso la città di Alba, per condividere la ricchezza di un altro prodotto prezioso della terra cuneese: il tartufo.
Cuneo e Alba, marrone e tartufo, insieme per dare forza alla nostra terra. Infatti, martedì 15 ottobre alla cerimonia di inaugurazione in Sala San Giovanni, sarà presente l’Ente Fiera del Tartufo di Alba.
Vogliamo che quest’anno la Fiera del Marrone, in modo ancora più deciso rispetto alle edizioni passate, diventi traino dell’intera filiera economica legata alla castagna. Vogliamo che “il Divo d’autunno”, come abbiamo battezzato il marrone per questa 25ª edizione, oltre che legarsi al tartufo sia capace di attirare su di sé, e su tutto il comparto enogastronomico che gli ruota attorno, una nuova attenzione. All’interno del programma, infatti, sono inseriti tre convegni e altrettanti talk dedicati all’economia legata alla filiera produttiva della castagna: dalla coltivazione al consumo in cucina.
E poi c’è la storia, la tradizione. Sono decine le castagnate che si svolgono nelle comunità cuneesi in queste settimane. La castagna è a tutti gli effetti nel nostro DNA e non possiamo assolutamente ignorarlo.
Le castagnate troveranno spazio privilegiato all’interno di questa 25º edizione della fiera del marrone. Saranno loro ad animare la festa. Una festa che dal 18 al 20 ottobre prenderà corpo e vita in piazza Galimberti, via Roma e Piazza Virginio con fattorie didattiche, laboratori, animazione per bambini e famiglie.
Si sono iscritti oltre duecento espositori, numerose le regioni italiane rappresentate con un’apertura internazionale data dall’arrivo di una quindicina di produttori francesi.
C’è infine da ricordare il legame che la castagna ha creato tra Cuneo, Genova e New York. Un viaggio partito a inizio Novecento insieme ai nostri concittadini che cercavano oltreoceano lavoro e stabilità. Un percorso fatto di andate avventurose e di qualche ritorno. In un tempo caratterizzato da tanti e intensi flussi migratori, la castagna cuneese ha ancora molto da dirci.
In questa Fiera sapremo ascoltarla. Tenetevi pronti: accogliamo il divo d’autunno!