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Atletica Mondovì: i risultati ai Campionati Italiani Cadetti

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Sabato 5 e domenica 6 ottobre, Caorle ha ospitato il Campionati Italiani Cadetti. La rassegna tricolore under 16, che coinvolge i ragazzi nati nel 2009 e 2010, suscita da sempre grande curiosità per ammirare i talenti emergenti del movimento, quest’anno ancora più motivati per la presenza alla cerimonia di inaugurazione di campioni del calibro di Leonardo Fabbri o Deasy Osakeu. Dalla trasferta in terra veneta la rappresentativa regionale del Piemonte torna con il sorriso grazie alla conferma dello bronzo della classifica a squadra con 527 punti dietro alle superpotenze Lombardia, prima con 588,5 punti e alla compagine del Veneto seconda per un solo punto (587,5).

Quest’anno la squadra si presentava con un ottimo livello medio e alcune eccellenze che hanno prodotto infatti dieci medaglie, di cui due d’oro, due argento e sei di bronzo oltre a 19 piazzamenti in finale. I risultati pertanto non hanno deluso quanto preventivato alla vigilia, e ripagano il grande sforzo messo in campo dal Comitato Regionale presieduto da Clelia Zola, fresca di riconferma e dall’intero staff tecnico coordinato dal f.t.r. Alfonso Violino.
A tenere alto, l’onore dell’Atletica Mondovì – Acqua S. Bernardo, con un contributo significativo alla squadra Piemontese, ci hanno pensato i cadetti dell’Atletica Mondovì 3 nella rappresentativa (tutti a punteggio) e 3 come individualisti.

I fari erano puntati Giacomo Provera, il favorito della vigilia, capolista stagionale dei 300 ostacoli con il p.b. di 38”32, terzo italiano di sempre dietro al fenomeno Daniele Inzoli e forte del miglior tempo di accredito in finale dopo aver agevolmente corso la batteria in 38”45. Il suo sogno però, si è interrotto sul rettilineo di arrivo, quando ampiamente in testa, sulla penultima barriera ha incocciato con la gamba di richiamo, franando rovinosamente a terra. Al termine della gara, conclusa comunque tra gli applausi della tribuna, si è visto squalificare per il danneggiamento (involontario) provocato all’avversario in 8° corsia. Oro al toscano Thomas Nencini in 38”60 sul pugliese Leandro Losurdo 39”04 e sul rivarolese Nicolò Borello 39”19. Una conclusione amara per Giacomo al termine di un anno che l’ha visto protagonista con prestazioni di altissimo livello, e che deve essere da stimolo per il futuro. Dello stesso avviso l’allenatore Andrea Oderda, che ha iniziato a seguire il ragazzo nel 2024, dopo l’ “apprendistato” svolto in passato con Ferdinando Pace: “Dispiace per come è finita la stagione: un titolo che si meritava perso per un errore tecnico che gli è costato tantissimo. Ma lo sport è questo: gli servirà come esperienza e da stimolo per il futuro.”

Per gli altri monregalesi in gara, tutti all’esordio in un campionato italiano, buoni riscontri. Nella giornata di sabato si sono ben destreggiati la marciatrice Emma Battaglio nei 3.000 metri che ha chiuso la sua fatica 14ª in 15’49”20 (terza qui la cussina torinese Vittoria Giannone) ed il mezzofondista Giorgio Comino 27° in 6’11”77, anche lui finito a terra con alcuni atleti nelle concitate fasi della partenza dei 2.000 metri (argento al Piemontese Milanesi).

Nella seconda giornata, punti preziosi in ottica classifica generale, dalla campionessa regionale, la carruccese Giulia Priola nel salto con l’asta, sicura all’ingresso a 2,20 e nelle misure successive e brava a valicare anche i 2,70 (nuovo p.b.) per l’11ª piazza conclusiva; Lorenzo Marino, al primo anno di categoria, nell’alto si è difeso a 1,60 mt (24°), mentre un’ottima Paola Ambrosio nel martello trova il personale con 41,13 al primo lancio (e mancando l’accesso alla finale per soli 4 cm).

Soddisfazione da parte di tutta l’Atletica Mondovì con il presidente Boselli che ha voluto così commentare: “Il contesto della manifestazione è stato di livello elevatissimo, con al via i migliori specialisti (alcuni veri e propri “fenomeni”), i nostri hanno ben figurato e acquisito la consapevolezza di esserci anche loro. Un grazie speciale va a tutti i nostri tecnici in particolare ad Andrea Oderda, Marco Chiecchio e Pietro Rossi, Lorenzo Rossi e Fabrizio Moscarini. L’atletica è sport praticato ovunque e accessibile a chiunque: per essere tra i migliori bisogna unire al talento, la dedizione e la fatica negli allenamenti quotidiani e la preparazione degli allenatori.”

Priale Enrico tira le prime somme con questi risultati che, di fatto, concludono il periodo agonistico 2024: “Siamo estremamente soddisfatti per quanto ottenuto sia individualmente, ma soprattutto a livello di squadra nel corso della stagione: è mancata la ciliegina, purtroppo, ma i risultati seguono un trend in costante crescita e certificano una profondità e una competitività in tutte le categorie. Da una parte la “quantità” con la promozione, i progetti con le Scuole, un programma di apertura mirato e sostenibile di Poli di allenamento decentrati che consentono di avere un bacino di atleti più ampio da cui attingere per sviluppare la “qualità”, grazie ad un Progetto tecnico chiaro e definito. Fondamentali sono stati gli innesti dei collaboratori esterni che siamo riusciti a coinvolgere: Elisa Rigaudo per la Marcia, Gianluca Magagna per gli Ostacoli, Mario Botto per l’asta e Zahra Bani sui lanci fanno parte del nostro organico”.

c.s.