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Condannato l’automobilita che a gennaio tamponò e uccise un anziano su una bicicletta triciclo a Sommariva Bosco

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All’esito dell’udienza preliminare del processo, tenutasi mercoledì 9 ottobre 2024 in Tribunale ad Asti, avanti il Gup dott. Francesco Belli, ha patteggiato la pena di otto mesi di reclusione, con la sospensione condizionale, G. G., 74 anni, di Sanfré (Cuneo), l’automobilista accusato e ora anche condannato per omicidio stradale per aver causato, quale esclusivo responsabile, il tragico incidente occorso il 20 gennaio di quest’anno a Sommariva del Bosco (Cn) e costato la vitaall’incolpevole Lucio Toma (in foto), un ottantottenne del posto: l’anziano, ex militare in pensione, era meteorologo dell’Aeronautica congedato con il grado di maggiore, tamponato con violenza dalla vettura mentre procedeva sulla sua bicicletta-triciclo (in foto) e trascinato per diversi metri, è spirato dopo cinque giorni di agonia, il 25 gennaio, all’ospedale di Savigliano, dov’era stato trasportato in condizioni disperate. All’imputato, iscritto fin da subito nel registro degli indagati dal Pubblico Ministero della Procura astigiana titolare del relativo procedimento penale, il dott. Stefano Cotti, è stata comminata anche la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida per la stessa durata temporale della condanna penale, ossia otto mesi.

Al termine delle indagini preliminari sul sinistro, accaduto poco prima delle 15 in via Torino, tratto della Provinciale 661, all’altezza del civico 138/B, e rilevato dai carabinieri della locale stazione di Sommariva del Bosco della compagnia di Bra, il magistrato inquirente ha ascritto al settantaquattrenne “colpa consistita in negligenza, imprudenza e imperizia, nonché nella violazione delle norme di legge, e, segnatamente, dell’articolo 149 commi I e V del Codice della Strada, che impone di mantenere un’adeguata distanza di sicurezza dal veicolo che precede, e degli articoli 140-142, che impongono di mantenere una velocità ed un comportamento di guida adeguati allo stato dei luoghi”, causando in tal modo il decesso dell’anziano, per citare la richiesta di rinvio a giudizioformulata dal Sostituto Procuratore e subito riscontrata dal giudice con la fissazione dell’udienza preliminare di mercoledì.

Infatti, com’è emerso chiaro dall’inchiesta, l’imputato, che percorreva via Torino, in quel punto un lungo rettilineo, alla guida di una Ford Fiesta, con direzione dal centro di Sommariva a Sanfrè, per motivi che non si sapranno probabilmente mai non ha visto e ha inopinatamente tamponato la bicicletta triciclo del povero ultraottantenne, che stava procedendo nello stesso senso di marcia e regolarmente a bordo strada, l’ha “caricato” sul parabrezza, trascinato per oltre 12 metri e fatto rovinare pesantemente sull’asfalto. Toma ha riportato tutta una serie di politraumi gravissimi tra cui un trauma cranico con emorragia cerebrale e fratture costali multiple con altrettanto gravi conseguenze sulle funzioni polmonari e, nonostante tutti i tentativi, i sanitari che l’hanno seguito nei reparti di Chirurgia e di Terapia Intensiva del nosocomio di Savigliano non sono riusciti a salvarlo.

Dunque, di fronte alle sue schiaccianti ed esclusive responsabilità, l’automobilista, attraverso il proprio difensore, ha deciso di patteggiare la pena. La vittima ha lasciato in un grande dolore una sorella e due nipoti a cui era legatissimo, i quali, per essere assistiti, attraverso l’Area Manager per il Piemonte dott. Giancarlo Bertolone, si sono affidati a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, con la collaborazione dell’avv. Giulia Gai del foro di Asti. I congiunti di Toma, attraverso lo studio, sono già stati integralmente risarciti dalla compagnia di assicurazione della macchina, ma si aspettavano anche una risposta in sede penale per rendere un po’ di giustizia al loro caro. Risposta che adesso è arrivata.