Il Salotto musicale piemontese dell’Ottocento – Quartetto Tamburini

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Terzo appuntamento del Marchesato Opera Festival venerdì 18 ottobre all’Antico Refettorio Chiesa di San Giovanni, ore 21, con il Quartetto Tamburini ne “Il Salotto musicale piemontese dell’Ottocento”.

Un settore ancora poco esplorato della musica colta dell’Ottocento in Piemonte è costituito dalle composizioni dei cosiddetti autori “minori”, artisti che in vita ebbero un discreto successo e le cui composizioni furono pubblicate ed eseguite nei maggiori teatri e sale da concerto del Nord Italia, ma che dopo la scomparsa dei loro autori, vennero dimenticate. Le opere di questi musicisti raramente si trovano oggi nei programmi dei concerti, ma non per questo il loro valore artistico è minore. Oltre ai Valzer, alle Mazurke, alle Monferrine, balli in voga nell’Ottocento, furono scritti anche brani di taglio più classico, come quartetti per archi, o romanze da camera, generalmente per voce e pianoforte, che venivano di solito eseguite nei cosiddetti “salotti”, riunioni conviviali caratteristiche nel periodo romantico. Attingendo a tale repertorio, il gruppo ripropone le composizioni trascrivendole per il più classico degli organici “classici”: il quartetto d’archi.

 

Composto da Bruno Raiteri e Antonio Sacco, violini, Fabrizio Montagner, viola, e Valentina Ponzoni, violoncello, il Quartetto Tamburini si dedica alla riscoperta di autori piemontesi, con particolare riguardo al territorio vercellese e monferrino.

Nel repertorio, composizioni di stampo classico si fondono e si mescolano con altre di carattere più popolare, come contraddanze, mazurke, valzer, e anche con romanze da camera, scritte originariamente per voce e pianoforte e trascritte dallo stesso Raiteri per voce e quartetto.

Il gruppo si è esibito in concerti e rassegne musicali in Italia e all’estero.

 

Ingresso libero su prenotazione: [email protected]  – tel. 0175 47031

 

Il Marchesato Opera Festival è organizzato dall’Associazione Gli Invaghiti Ets, in collaborazione con la scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo e Kalendamaya, nella Direzione Artistica affidata a Fabio Furnari.