Un secolo di vita, di storia e di umanità: cento anni percorsi con la serenità di chi sa ascoltare, comprendere, approfondire, conoscere, ogni volta con un occhio sempre nuovo a ciò che accade nel mondo, nella Granda, e nella “sua” Canale.
E’ il momento per un nuovo momento d’onore, per il dottor Riccardo Garelli: che sarà festeggiato con piena e meritata rilevanza sabato 26 ottobre, alle 10,30, presso la Sala Consiliare del municipio della Capitale del Pesco.
E’ stato proprio il sindaco Enrico Faccenda a promuovere questo evento, il quale verrà certamente condiviso con le rappresentanze dell’intera collettività canalese e roerina. Anche perché Riccardo, di questa cittadina, è tuttora parte vitale, forte come l’esperienza, autentico come sa esserlo chi vuole davvero bene ai luoghi di vita quotidiana. Ed è sempre un autentico piacere incontrarlo, anche solo per pochi istanti, nelle sue proverbiali passeggiate sotto i portici di cui ha saputo intendere tutte le voci e le loro intonazioni: e scoprire, ogni volta, di aver imparato qualcosa.
Farmacista regolarmente iscritto all’Ordine, in un’attività che nel tempo ha saputo crescere, aggiornarsi, rimanere la bella realtà di servizio che è, e che sarà, tra sorrisi e competenza: ma anche profondo appassionato di “balòn”, dal suo ruolo di dirigente in carica della Pallonistica Canalese di cui ha conosciuto gli allori, le pause fisiologiche, e i mille attori protagonisti e comprimari di un mondo fatto sempre a sfera, col bianco che sostituisce i continenti, le strisciate di muri e fasce che simulano i fiumi, il sudore dello sforzo fisico pronto a suggerire nuovi mari.
Riccardo Garelli ha conosciuto le dinamiche e l’odore della guerra, ultimo Partigiano vivente, nelle fila del Generale Della Rocca, ché il suo fazzoletto azzurro della brigata “Autonomi” tanto può raccontare: ma anche -e soprattutto- amministratore locale, da Assessore e Consigliere Comunale, in prima linea per la comunità.
Il suo curriculum vitae parla di Fede, partecipazione, volontariato, vicinanza, generosità: come responsabile dell’Azione Cattolica locale, segretario della Democrazia Cristiana, fondatore del Lions Club di Canale-Roero, presidente della Bocciofila Canalese e della Fondazione del civico ospedale “Pasquale Toso” all’epoca delle Ipab, e ben 40 volte farmacista volontario a Lourdes, oltre che recentemente donatore dell’intera, poderosa collezione di volumi editi dal Centro Studi Piemontesi alla Biblioteca Civica “Prof. Pietro Cauda”, in un corpus documentale pressoché unico in tutto il territorio pedemontano.
Una vita da incorniciare, e che prosegue: con il doveroso abbraccio da parte di tutti.