Tre incontri con il sostegno di Fondazione Crc nell’ambito del progetto Wellgranda, con il patrocinio del Comune di Cuneo e il sostegno di Intesa Sanpaolo. Tre incontri sul tema della transizione dall’infanzia all’età adulta, offrendo un supporto competente e professionalizzato per le famiglie. La “Scuola per genitori” è un progetto che vuole aiutare a interpretare i nuovi trend e le sfide emergenti che coinvolgono i giovani, si mette dalla parte delle mamme e dei papà, partendo però dal punto di vista dei figli, dalla loro connessione con la società attuale.
Tutti gli incontri si svolgeranno al Cinema Monviso di Cuneo con orario 20,30-22. Il programma prevede il primo incontro mercoledì 23 ottobre con Lucio Zanca, che è manager, consulente e autore specializzato in team working multigenerazionale, orientamento, career mentoring e autore del suo libro “Welcome to the jungle. I nostri figli cercano orizzonti e segnali di speranza”, che è anche titolo della serata. Abbiamo chiesto a Zanca di anticiparci qualche dettaglio.
Di che cosa parlerà il 23 ottobre?
«Parlerò di come noi genitori possiamo supportare i figli nel loro percorso a tappe e affronteremo temi molto importanti e stimolanti come il dialogo inter generazionale e l’orientamento. Il mondo del lavoro contemporaneo può essere vissuto come un luogo confuso e complesso, ed è perciò importante capire che la scelta del percorso di studio e formazione e la ricerca del posto giusto dove esprimersi, sono dei processi complessi e non lineari, che richiedono una buona dose di autodeterminazione e capacità di navigare in un ambiente dinamico e mutevole. È su questo che dialogheremo, ovvero come i genitori possono aiutare i propri figli a saper progettare il loro futuro».
In quale contesto si trovano a vivere, oggi, le famiglie?
«Le famiglie vivono in un contesto di cambiamenti rapidi e sfide molto significative. La tecnologia, gli stravolgimenti politico-economici, l’incertezza e le nuove dinamiche sociali influenzano il modo in cui genitori e i figli si relazionano, e i nostri ragazzi si stanno preparando al futuro. Le aspettative sui nostri figli sono molto alte, e i genitori si trovano spesso a dover affrontare il dilemma di come aiutarli in un ambiente così complesso».
Quali sono le sfide per figli e genitori?
«La sfida principale è senza dubbio la gestione delle aspettative. I ragazzi devono saper affrontare l’incertezza, mentre i genitori devono avere equilibrio tra dare supporto e promuovere l’indipendenza. Sfide per niente semplici. La chiave è un dialogo costruttivo, una comunicazione efficace che favorisca prima di tutto la comprensione reciproca».
Quali sono le maggiori paure di un genitore?
«Le paure sono legate soprattutto all’incertezza del futuro, e quindi temono che i figli non siano capaci di affrontare le difficoltà, che non siano abbastanza competenti e che non sappiano prendere decisioni. I genitori hanno anche il timore di non capire le aspirazioni dei loro ragazzi, soprattutto perché quello che si prospetta, e i modelli di pensiero dei nostri ragazzi, sono molto diversi da come i genitori sono abituati e cresciuti».
E invece cosa si aspettano oggi i figli dai genitori?
«Io vedo che i giovani si aspettano soprattutto supporto emotivo, ascolto e un ambiente con un dialogo aperto. Vogliono sentirsi compresi e accompagnati nelle loro scelte, con consigli utili ma allo stesso tempo vorrebbero scegliere in autonomia il proprio futuro. Molti desiderano avere dei genitori aggiornati sulle opportunità del mondo del lavoro contemporaneo, soprattutto in ambiti che non conoscono o che sono profondamente cambiati».
E, allo stesso modo, cosa si aspettano i giovani dal mondo del lavoro?
«I giovani si aspettano delle reali opportunità, ambienti dove crescere che siano inclusivi, collaborativi e con una certa flessibilità. Ambienti che sappiano capire e valorizzare l’impatto del loro lavoro».
Lei ha scritto un libro per i giovani che è stato molto apprezzato dai lettori, di cosa si tratta?
«Sì, “Welcome to the jungle” con Feltrinelli-Gribaudo, è un manuale per progettare la propria strada e affrontare con sicurezza la giungla del mondo del lavoro. Un libro che contiene il mio metodo SpoilerBox, frutto dei bellissimi anni di lavoro all’Università di Bologna. Un impegno condiviso con giovani straordinari. Il mio personale scudetto».
Il progetto “Scuola per genitori” ha poi in calendario mercoledì 4 dicembre Osvaldo Poli (Psicologo e psicoterapeuta) con “Per essere buoni genitori. Gli errori educativi, il carattere dei figli, i sensi di colpa” e venerdì 17 gennaio Stefania Andreoli (psicologa e psicoterapeuta) con “Perfetti o felici. Diventare adulti in un’epoca di smarrimento”.
«Cosa si aspettano i nostri giovani? Supporto emotivo»
Il manager e consulente Lucio Zanca ospite a Cuneo di un progetto che si schiera con le famiglie