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«L’Intelligenza artificiale va affrontata con ottimismo»

Luca Chiapella, presidente Confcommercio Cuneo, alla convention di Fossano

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«Dare all’Intelli­genza Artifi­cia­le la colpa della desertificazione commerciale è facile quanto sbagliato, non si fa altro che cercare una scusa per na­scondere la situazione reale, che ci dice semplicemente che il mercato oggi è cambiato. An­che Amazon e Apple stanno riaprendo degli spazi fisici di commercio. Serve ottimismo, dobbiamo utilizzare l’Intelligen­za ar­tificiale a nostro vantaggio per migliorare le nostre vite, nel­la consapevolezza che la realtà, per quanto imperfetta, è ancora l’unico posto dove si può andare a bere un buon caffè».
È uno dei passaggi finali della relazione con la quale il presidente di Confcommercio Im­prese per l’Italia della provincia di Cuneo, Luca Chiapella, ha chiuso nella sala Sant’Agostino di Palazzo Righini a Fossano la settima edizione della Con­vention di Sistema, dal titolo “AI e digital presence / artifi­cial­MENTE / Il confine incerto tra reale e digitale nelle innovazioni tecnologiche”. Una relazione che ha sottolineato come l’IA non sia una minaccia, ma una risorsa che può essere sfruttata per affrontare i cambiamenti del mercato e migliorare i servizi, anche quelli più tradizionali come il commercio di prossimità. Spunti avvalorati anche dagli interventi di Mas­simo Giordani (Innovation ma­nager e presidente Associa­zione Italiana Svi­luppo Mar­keting) e Davide Borra (Inno­vator manager, fondatore e di­rettore della No Real In­teractive), protagonisti della suc­cessiva tavola rotonda che ha portato una ventata di ottimismo e un invito ad abbracciare l’innovazione in modo proattivo, sottolineando l’importanza di bilanciare il digitale e il fisico an­­che e soprattutto nel commercio moderno. I lavori della convention sono subito entrati nel vivo del tema: a dare il benvenuto alla platea è stato infatti un avatar del segretario generale Confcommercio Imprese per l’Italia della provincia di Cuneo, Marco Manfrinato, in dialogo con il suo omonimo reale. Ai sa­luti istituzionali di Dario Tallone (sindaco di Fossano), Carlo Sangalli (presidente nazionale Confcommercio), Alberto Cirio (pre­sidente Regione Piemonte), Luca Robaldo (presidente Pro­vincia di Cuneo), Luca Crosetto (presidente Cciaa Cuneo) e Mau­ro Giaccardi (presidente Ascom Fossano), presente in sa­la anche Mauro Gola (presidente Fondazione Crc), è seguita la relazione del presidente Chiapella, che ha sfatato i più comuni tabù che ancora circondano l’utilizzo dell’intelligenza artificiale basandosi anche sui contenuti del recente “rapporto Draghi” («l’accesso al supporto dell’Intelligenza Artificiale ha aumentato la produttività di tutti i lavoratori»; «fornire ai lavoratori competenze e formazione adeguate per l’utilizzo dell’IA può comunque contribuire a ren­derne i benefici più inclusivi») e dalle tesi dell’inventore del microchip Federico Faggin («un robot non potrà mai essere come noi, è solo una rappresentazione simbolica, fa quello che gli diciamo di fare»).
Il presidente Luca Chiapella ha premesso: «Non è per una coincidenza fortuita che abbiamo deciso di parlare di Intelligenza Artificiale in una chiesa del Sei­cento come quella dei Battuti Neri di Fossano. Una delle ca­ratteristiche principali delle no­stre convention di sistema provinciali, è sempre stata quella di cercare delle provocazioni che aiutino a metterci in discussione, a provare a smuoverci dalle nostre comode “comfort zone”, per interrogarci senza nasconderci dietro un dito sulle questioni di più forte attualità, nel tentativo di trasformare potenziali problemi in opportunità esponenzialmente ancora più grandi. Non è solo una questione di punti di vista, ma di generale attitudine ad un approccio nei confronti delle novità che privilegia sempre il bicchiere mezzo pieno rispetto a quello mezzo vuoto. Pensare positivo è sempre un buon inizio per affrontare e cercare di leggere le situazioni complicate».
E poi ha aggiunto: «Non dobbiamo temere che qualcuno possa decidere per le nostre vite. l’IA non fa paura, non è un pericolo da temere ma un’opportunità da cogliere, dobbiamo imparare a governarla e incanalarla per far sì che ci sia utile e ci aiuti a raggiungere i nostri obiettivi. Buona parte del nostro futuro dipende dall’utilizzo che decideremo di fare delle innovazioni che l’In­telligenza Artificiale porta con sé in dote, nella consapevolezza che ogni cambiamento che affrontiamo più o meno volontariamente rappresenta una grande opportunità da cogliere per diventare migliori di quello che siamo».
Nel corso del suo intervento, il presidente Chiapella ha am­messo come l’IA sia già entrata anche nella quotidianità degli uffici della Confcommercio provinciale e delle sue territoriali, che utilizzano abitualmente i be­nefici derivanti dalle innovazioni tecnologiche per migliorare e rendere ancora più efficienti i servizi che prestano agli associati, dalle analisi di mercato ai modelli previsionali. Un passaggio è stato dedicato ai distretti commerciali, «una scom­messa importante – ha chiosato Chiapella – in quanto sono già il luogo fisico dove si incontrano naturalmente innovazione e tradizione». Finale con le parole di don Milani: «Se sai sei, se non sai sei di qualcun altro».
Alla relazione del presidente Chiapella è seguita una tavola rotonda dove Massimo Giordani e Davide Borra si sono avvicendati nel guidare imprenditori e ospiti in sala a scoprire le ricadute della digitalizzazione della mente e del corpo a più livelli, a cominciare dalla nostra vita quotidiana, passando per lo svolgimento di professioni e attività imprenditoriali, fino ad abbracciare il nostro rapporto con l’umanità intera. «Intel­li­genza artificiale, una parola che è diventata di moda, a partire dal 30 novembre 2022 data in cui è stato introdotto Chat Gpt -ha detto Giordani -. Da allora tutti abbiamo iniziato a sperimentare, ma non tutti ancora la utilizzano in ambito professionale. Invece è davvero possibile fare molto con l’IA nell’uso quotidiano, soprattutto per chi ha un’attività imprenditoriale e commerciale. Ovviamente, oc­cor­re promuovere una cultura digitale che integri processi uma­nistici, cioè persone consapevoli delle sue implicazioni nel­la vita di ogni giorno». Davide Borra, esperto di Realtà Estesa e Virtual Presence ha tenuto un excursus su strumenti, software, applicazioni 3D multipiattaforma nei campi del Cultural Heritage, Design, Architettura, Industria e Advertising, di facile utilizzo e ad uso di chiunque voglia sperimentare questi tipi di tecnologie. «Anche un piccolo artigiano, o un commerciante, senza essere necessariamente una multinazionale, può trarre profitto da questi strumenti nel proprio ambito lavorativo». Ecco un altro messaggio significativo: questa opportunità è per tutti, basta superare i preconcetti.