1854-1904-1914: cadono quest’anno tre grandi anniversari per la storia della lingua d’oc. A 170 anni dalla nascita del Félibrige, 120 dall’assegnazione del Premio Nobel a Frédéric Mistral e 110 dalla sua morte, riflettiamo sulla figura del grande poeta e studioso, sullo stato dell’occitano in Piemonte e sul legame di Mistral con le valli. L’appuntamento è per sabato 26 ottobre dalle ore 15 alle 18 presso l’Istituto di Studi di Espaci Occitan a Dronero, alla presenza di eminenti studiosi.
Dopo una breve introduzione, è previsto l’intervento di Paulin Reynard, Capoulié dóu Félibrige dal 2022, che illustrerà le attività dello storico sodalizio e relazionerà su Frederi Mistral, foundadou dóu Felibrige e ispiratour de la respelido de la lengo d’O.
Alle 16.15 sarà la volta di Matteo Rivoira, dialettologo e Direttore dell’Atlante Linguistico Italiano, e Riccardo Regis, dialettologo e sociolinguista, entrambi docenti presso l’Università degli Studi di Torino, che presenteranno il loro saggio Dialetti d’Italia: Piemonte e Valle d’Aosta, edito da Carocci, illustrando lo stato attuale dell’occitano nelle valli.
Chiuderà l’incontro Gianpiero Boschero, studioso di lingua, musica e cultura – in special modo della Valle Varaita – che insieme a Fredo Valla parlerà di Madaleno Jouvenal, una storia d’amore e d’emigrazione. Maddalena Giovenale, figlia di emigrati temporanei sampeyresi di borgata Rossi, fu la ragazza di cui Frédéric Mistral si innamorò, e musa ispiratrice del poema provenzale Miréio.
L’iniziativa promossa da Espaci Occitan e realizzata con il contributo delle Regione Piemonte rientra nel programma Valle Maira- 28 maggio 2028, che intende celebrare, attraverso un avvicinamento caratterizzato da una serie di conferenze, mostre, pubblicazioni, l’imminente celebrazione del millennio trascorso dalla prima attestazione scritta del nome “Valle Maira” nel lontano 1028. L’ingresso è libero e gratuito. Per info [email protected], tel. 0171.904075.