Sorride il Roero, visti gli esiti del bando “Turismo delle Radici” promosso dal Ministero degli Affari esteri. L’iniziativa era nata a livello nazionale dei mesi scorsi, sulla spinta del ministro Antonio Tajani, al fine di “lanciare” la piattaforma telematica Italea dedicata agli italiani all’estero e agli italo-discendenti desiderosi di riconnettersi con le proprie origini.
Da lì, i sindaci della Penisola sono stati invitati a promuovere progetti di incontro e re-incontro con i luoghi da cui erano partiti i loro antenati: e che nella Sinistra Tanaro (vuoi anche per elementi “climatici” come il generarsi della malattia della filossera della vite a fine Ottocento, e sino alla tremenda grandinata del 15 agosto 1906) aveva portato molte famiglie a lasciare la propria terra ed avventurarsi in quella che veniva chiamata la “Merica”. Molti, infatti, sono i cosiddetti “Aire”, i cittadini italiani residenti all’estero iscritti nei registri anagrafici di diversi Comuni piemontesi ed in particolare roerini: alcuni dei quali, riconosciuti nella loro cittadinanza atavica al termine di un lungo iter per “diritto di sangue”. I dossier “premiati” sono stati, nel Roero, quelli di Priocca (il cui sindaco Marco Perosino si era fatto primo portatore di questa opportunità in zona), Castagnito, Monticello d’Alba e Guarene.
Proprio Castagnito, sulla scorta di questi bonus (e sulla base di un’anagrafe dei residenti estero che conta circa 120 iscritti), ha predisposto un notevole programma di iniziative: che prenderanno il via sabato 26 ottobre alle 21, presso il Teatro Civico del capoluogo, con la rappresentazione di “Merica!”. Si tratta di una narrazione sulla migrazione piemontese, scritta da Paolo Tibaldi, e con lui portata sul palco da Oscar Barile e Michela Fattorin. Ingresso libero.
Domenica 27 ottobre, sarà la volta della “Giornata delle radici”: con la Messa alle 11 presso la Parrocchia di San Giovanni Battista nel capoluogo, il pranzo organizzato per tutti gli “over 75” residenti a Casa San Giuseppe, e l’intervento di testimonianze a tema insieme al gruppo dei “Musicant d’Alba”.
La kermesse proseguirà venerdì 8 novembre alle 21, con il concerto della “Cricca dij Mes-Cià” tra canzoni popolari di ogni tempo, sempre in Teatro: luogo che, domenica 8 dicembre, accoglierà alle 17 “Il canto delle sirene”, in un excursus tra lezione e concerto sulla canzone napoletana a cuta del Trio Leucosia.