Inalpi nel mondo per raccontare il buono, giusto e sicuro

Ambrogio Invernizzi, presidente Inalpi Spa: «Il riconoscimento all’amico Gian Piero Vivalda è per noi motivo di grande soddisfazione. Con lui condividiamo da tempo un percorso comune che evidenzia l’unione tra l’estro creativo di un maestro della ristorazione italiana e internazionale all’alta qualità di ingredienti provenienti dalla filiera corta e controllata del latte»

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La meteorologia non ha reso questo autunno 2024 particolarmente caldo, ma in casa Inalpi le nuvole non hanno fatto capolino e questi ultimi mesi si sono rivelati particolarmente densi di nuovi progetti e attività.
Certamente la presenza dell’organizzazione di Moretta sui palcoscenici internazionali è uno degli elementi che caratterizzano questa stagione nella quale molte sono state, e altrettante saranno, le occasioni per raccontare a mercati e consumatori stranieri la filosofia Inalpi riassumibile nei suoi valori fondanti: buono, giusto e sicuro. Valori che rappresentano anche la risposta alle richieste di un mercato globale sempre più alla ricerca di referenze sostenibili, derivati da filiere certificate e tracciabili, con una provenienza certa e soprattutto italiana, prodotte attraverso attenti processi di qualità.
Ecco allora concretizzarsi la presenza di Inalpi a manifestazioni come il Sial – la principale fiera mondiale dell’innovazione alimentare che ha celebrato, dal 19 al 23 ottobre, presso il Parco delle Esposizioni di Paris Nord Villepinte, il suo 60° anniversario. Una vetrina internazionale durante la quale è stato conferito il riconoscimento l’Ita­lian Food Awards 2024 per la categoria Dairy alla Linea Yo­gurt avvolgenti senza lattosio Latterie Inalpi.
E sempre in ambito fieristico, ideale il proseguimento del percorso avviato nel mese di giugno nel quale i vertici Inalpi hanno preso parte all’evento fieristico Marca Cina, che ha rappresentato un’opportunità di approfondimento della conoscenza di un mercato nel quale l’organizzazione cuneese è presente da tempo anche con una propria sede commerciale, è in programma la partecipazione al Ciie – China International Import Expo di Shanghai – dal 5 al 10 novembre 2024 – che costituirà una seconda vetrina di presentazione delle referenze provenienti dalla filiera corta e controllata del latte. Un progetto che si pone l’obiettivo di raccontare la filosofia che sta alla base di ogni singola referenza, frutto anche di un impegno quotidianamente profuso in favore di una sempre attiva ricerca focalizzata sull’innovazione di prodotto e di processo.
Tornando poi nel vecchio continente, Inalpi prenderà parte – dal 19 al 21 novembre a Francoforte – al Food Ingre­dients Europe 2024, evento mondiale sugli ingredienti alimentari. Un palcoscenico nel quale raccontare l’anima di partner strategico che l’organizzazione di Moretta riesce ad essere per tutte quelle realtà artigianali ed industriali, del settore dolciario e della cioccolateria, che scelgono di compiere un percorso di condivisione, attraverso lo studio e l’innovazione di ricettazioni e proposte. La stessa filosofia che è stata elemento portante dell’intervento di Gabriella Bollino – direttore Commerciale & Mar­ke­ting Inalpi Spa – all’evento dell’International Ice Cream Consortium – associazione di pro­duttori di gelato composta da 14 aziende leader del mercato del gelato provenienti da Europa, Medio Oriente, America e Asia Pacifico che, uniti in un’unica organizzazione, si colloca tra i primi 3 produttori di gelato a livello mondiale, con una produzione di oltre 1,5 miliardi di litri all’anno. Un intervento per narrare la “case history Inalpi”, la sua filosofia, i suoi valori, il suo essere partner strategico anche di questo comparto.
Ma Inalpi si racconta da sempre anche sul proprio territorio con attenzione e volontà di trasparenza aprendo le porte del proprio stabilimento di Moretta a tutti coloro che vorranno visitarlo in occasione della manifestazione “Fabbriche Aperte Piemonte” – organizzata dalla Regione – che si svolgerà domani, ve­nerdì 25 ottobre. Un’occa­sione per addentrarsi tra le linee produttive dalle quali nascono le fettine al latte e il latte in polvere. Ma anche un momento per scoprire la filiera corta e controllata del latte, i valori sui quali si basa, la trasparenza e tracciabilità che regolano il lavoro di ogni attore della filiera stessa, senza tralasciare investimenti e progetti.
Inalpi si racconta e lo fa anche attraverso partnership importanti come quella concretizzata in questo 2024 con Guide a Tavola, raccolte – suddivise per singole regioni italiane – attraverso le quali scoprire le eccellenze enogastronomiche dei singoli territorio come ristoranti ma anche pizzerie, vini e prodotti locali. Un progetto sostenuto dall’organizzazione di Moretta per l’edizione Emilia-Romagna a Tavola 2025 con il Premio alla Carriera consegnato alla Famiglia Bottero di Arnaldo Clinica Gastronomica (Rubiera) e per le edizioni di Milano e Lombardia a Tavola 2025, Piemonte a Tavola 2025 e Toscana a Tavola 2025 con il Premio Cuoco dell’Anno, ri­spettivamente consegnato a Enrico Cerea – Da Vittorio (Brusaporto), Elide Mollo Cordero – Il Centro (Priocca) e Vito Mollica – Atto di Vito Mollica (Firenze). Una vicinanza al mondo della cucina gourmet che Inalpi da sempre porta avanti con convinzione e impegno per esaltare partnership che mettono in evidenza l’alta qualità dei singoli ingredienti utilizzati da veri e propri maestri della ristorazione italiana. Un sodalizio che proprio in questo mese di ottobre 2024 ha raccolto un grande riconoscimento del quale Inalpi è particolarmente orgogliosa: la consegna a Gian Piero Vivalda – chef due stelle Michelin e patron dell’Antica Corona Reale di Cervere – del premio mondiale come ristorante con la miglior proposta di dolci, pa­sticceria e lievitati da parte de Les Grandes Tables du Monde – l’associazione che da settant’anni riunisce i migliori ristoranti del mondo. Quelli che accolgono, quelli che deliziano, quelli che regalano esperienze memorabili. Un traguardo im­portantissimo che celebra i 210 anni dell’Antica Corona e che, in qualche modo, celebra anche partnership decennale come quella con Inalpi. In quei dolci unici al mondo c’è infatti una parte dell’organizzazione cune­ese e della sua filiera, grazie all’utilizzo del burro di filiera Latterie Inalpi, vero filo rosso che unisce la sua storia da quasi 60 anni.