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Jacopo Araldo stacca il passaporto per la Finale Nazionale al 71° Rallye Sanremo

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Araldo-Boero © Foto Magnano-2024

L’obiettivo era chiaro: ottenere al 71° Rallye Sanremo i punti necessari per accedere alla Finale Nazionale del Lanterna di metà novembre a Genova. Jacopo Araldo e Lorena Boero ci sono riusciti chiudendo 11esimi assoluti, terzi di Coppa Rally di Zona-2 con la Škoda Fabia curata da MS Munaretto per i colori di Meteco Corse.

Prima del Sanremo ero secondo di Coppa Rally di Zona-2, ma la mia posizione in classifica era tutt’altro che solida, con poco margine e prima del rally del Ponente Ligure, a coefficiente doppio, era possibile per altri concorrenti ribaltare a loro favore le classifiche” commenta il pilota di Canelli appena sceso dalla pedana di Corso Imperatrice a Sanremo. Al via della gara, Araldo e Boero sanno che dovranno interpretare le prove speciali miscelando perfettamente cautela e determinazione per poter portare a casa il risultato che vale una stagione.

Le prove del venerdì sera vengono affrontate all’interno della coda del maltempo che ha colpito il Ponente Ligure in quelle giornate. In quelle condizioni Jacopo Araldo e Lorena Boero impostano la loro gara su un ritmo elevato senza prendere rischi. “Dopo le prime tre prove speciali eravamo 16esimi assoluti e, soprattutto quarti di CRZ, risultato che di fatto ci escludeva dalla Finale di Genova”. Dopo il riordino serale a Sanremo la gara riprende con la lunga Ghimbegna-Soldano, 26,72 km, che riuniva due prove del pomeriggio, alla luce dei fari. “Il problema era che la speciale era immersa nella nebbia a banchi, passando dal cielo limpido alla più assoluta invisibilità con un muro bianco lattiginoso davanti al muso della macchina. Nonostante queste difficili condizioni siamo riusciti a portarla a termine senza danni compiendo un salto importante in classifica risalendo al dodicesimo posto assoluto e secondi di CRZ, quindi virtualmente qualificati”.

Il sabato mattina il sole della Riviera di Ponente si presenta puntuale in cielo rendendo la giornata calda, quasi estiva. “Tutto ciò valeva però a Sanremo e non sulle prove speciali che si sviluppavano nel sottobosco dell’entroterra di Imperia, con l’asfalto coperto di foglie e macchie di umidità”. Ancora una volta il pilota di Canelli e la navigatrice di Imperia decidono di continuare sul ritmo veloce riuscendo a rimanere costantemente vicini ai primi dieci della classifica assoluta. “Sabato ho ingaggiato una bella lotta con Federico Santini. A quel punto eravamo entrambi qualificati per la Finale CRZ di Genova e si correva per la posizione in gara. Sulla Calderara finale mi sono giocato il tutto per tutto recuperando al toscano 8” in una sola prova; purtroppo non sono bastati e ho perso la decima piazza per appena 8/10. Un’inezia dopo 116 km di prove speciali”.

Nonostante non sia riuscito a entrare fra i migliori dieci dell’assoluta Jacopo Araldo è soddisfatto del risultato e delle sue prestazioni in gara. “Non siamo riusciti a preparare come si deve il rally. Nella prima tappa ce la siamo cavata con le note del Rally delle Palme, disputato tre settimane prima, che erano identiche a quelle del Sanremo. La seconda tappa era per me totalmente nuova o quasi, avendo disputato l’ultima volta il Sanremo nel lontano 2008 su un percorso totalmente diverso. Nelle giornate di ricognizioni autorizzate c’era il diluvio, perciò non siamo riusciti a prendere i riferimenti nel migliore dei modi. La dimostrazione è che la prova in cui mi sono comportato meglio è stato la Calderara finale, disputata con il sereno, con una miglior conoscenza del percorso, avendola fatta il giro prima, fidandomi maggiormente”.

Chiuso il discorso Sanremo, ora è la volta del Lanterna del 9-10 novembre. “La mia esperienza al Lanterna è più recente avendolo disputato nel 2020 con una Škoda Fabia, chiudendo secondo. Il confronto sarà con i migliori piloti privati italiani. Una grande sfida che cercheremo di interpretare nel migliore dei modi”.