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Nave Vespucci chiama, Cavalieri Tartufo risponde

A Singapore il 26 ottobre una cena di gala e un Capitolo straordinario sul ponte del veliero più bello del mondo

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Si rinnoverà dal 24 al 27 ottobre la partnership tra la nave più bella del mondo, impegnata in questi mesi in un tour mondiale dedicato alla promozione dell’eccellenza del Made in Italy, e la Re­gio­ne Piemon­te.
Dopo la tappa a Tokyo di fine agosto, questa volta lo storico veliero e nave scuola della Marina Militare approderà al porto di Singapore. In quell’occasione saranno protagonisti il tartufo bianco d’Alba e il Barolo, con la presenza dell’Ordine dei Cavalieri e del Consorzio Piemonte Land of Wine. In particolare, il Tuber magnatum pico e il re dei vini saranno le star della cena di gala che verrà servita sul ponte della nave sabato 26 ottobre, grazie alla collaborazione con l’Ordine dei Cavalieri del Tartufo e dei Vini d’Alba che ha una sua delegazione nella città-stato asiatica. A cucinare la cena insieme alla brigata di Amerigo Vespucci saranno due cuochi stellati italiani che da anni lavorano a Singapore e con i quali si sono sviluppate sinergie tramite l’Asta mondiale del tartufo di Grinzane Cavour: Daniele Sperindio e Beppe De Vito.
Durante la serata, verrà nominato Cavaliere Onorario dell’Ordine albese l’imprenditore Byung Joon (BJ) Han, co-fondatore e Ceo di Silicon Box, società con sede a Singapore specializzata in tecnologie chiplet integration, advanced packaging e testing. Silicon Box investirà in Italia 3,2 miliardi di euro per un nuovo impianto produttivo, il primo nel suo genere in Unione Europea: la sede scelta dopo varie valutazioni è stata Novara.
Intanto, al Castello di Grinzane Cavour immerso tra le vigne ormai tinte dai primi colori dell’autunno, i Cavalieri hanno omaggiato i primi tartufi bianchi d’Alba della stagione durante il 319° Capitolo della Raccolta. L’incontro è stato ancora una volta all’insegna dell’interna­zio­nalità che contraddistingue la recente attività dell’Ordine. Infatti hanno partecipato al Capitolo 120 persone tra cui i Cavalieri di 5 Delegazioni: Ungheria, Chi­cago, Lituania, San Francisco e i Cavalieri della costituenda Delegazione di San Paolo.
Ospiti d’onore il nuovo Prefetto della provincia di Cuneo, Ma­riano Savastano, e la Direttrice dell’Ice di Budapest, Giovanna Chiap­pini Carpena, che ha ricevuto la nomina di Cavaliere Onorario durante la cerimonia delle Investiture nel corso della quale hanno ricevuto il Collare di Cavaliere 4 Postulanti, uno dei quali della Delegazione di San Francisco e due della Dele­gazione di Milano. Per la parte culturale, è andata in scena una gradita conversazione del trifolau Ezio Costa accompagnato dalla sua cagnolina, sul mondo del tartufo e sulla magia della ricerca.
«Constato con piacere che l’Or­dine diventa sempre più internazionale», dice il Gran Maestro To­maso Zanoletti, «crescendo di numero e di prestigio. Ne sono la prova il Capito­lo di Londra nella sede dell’Amba­scia­ta e quello di Chicago a cui ha partecipato l’Am­basciatrice Usa Ma­rian­­gela Zappia e il Capitolo di Co­stituzione della Delegazione di Brasilia il 13 novembre, che si svolgerà anch’esso nella sede dell’Amba­scia­ta. A Chicago, la Delegazione dei Cavalieri ha organizzato un’importante cena di Gala in collaborazione con il Ministero dell’Agricoltura italiano, l’ICE e VeronaFiere. La cena, a cui hanno partecipato circa 200 ospiti, si è tenuta all’Uni­versity Club di Chicago, dove la Delegazione ha ospitato un Ca­pitolo lo scorso novembre. L’e­vento è stato preceduto da un aperitivo organizzato dai Cavalieri del Tartufo e dei Vini d’Alba durante il quale sono messi in risalto l’eccellenza dei vini dell’Alta Langa e anche l’eccellenza del Vermouth di Torino». Questo momento è stato dedicato anche alle investiture di cinque Postulanti a Cavaliere e tre Cavalieri ad Honorem: il Presidente dell’Ice, Matteo Zoppas, il Presidente di VeronaFiere, Federico Bricolo, e il Ministro dell’Agricol­tura, Francesco Lollobrigida. All’e­vento presente anche il Presidente del Consorzio Barolo e Barbaresco, Sergio Germa­no.