“Sergio Unia. In Ascolto”: inaugurata nel Giardino Medievale di Palazzo Madama

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credits: Palazzo Madama – ph Giorgio Perottino

È stato inaugurato oggi, mercoledì 23 ottobre 2024, nel Giardino Botanico Medievale di Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica a Torino, il progetto espositivo Sergio Unia. In Ascolto, promosso da Fondazione CRC in collaborazione con Fondazione Torino Musei.
L’esposizione presenta il lavoro artistico dello scultore monregalese Sergio Unia (Roccaforte Mondovì, 10 marzo 1943) grazie a una selezione di opere che trovano nel giardino del Castello degli Acaja una specifica risonanza, legata ai resti antichi, alla natura, al mutare del tempo e al paesaggio.

Il progetto nasce su iniziativa della Fondazione CRC, nell’ambito del progetto Donare.

Le tredici sculture in bronzo di Unia toccano alcuni dei temi universali sviluppati dall’artista – quali il rapporto con la natura, l’antico, l’infanzia e i giochi dell’adolescenza – facendo emergere la sua poetica figurativa, nutrita di classicità eppure fortemente contemporanea.

Fra i temi principali, quello del rapporto con l’antico, si svela nelle opere Reperto torso virile, La musa (reperto n. 2) e Attesa ed emerge con particolare forza in relazione ai frammenti di pilastri e vasi lapidei della balaustrata juvarriana del palazzo, che giacciono quali rovine nell’area a sud del castello.

Sono però i soggetti dell’infanzia, dell’adolescenza e della giovinezza a costituire il nucleo centrale della mostra: Maia con l’aquilone, Bimba sui pattini, Giochi, La cavallina, Adolescente con flauto (Rossana), Nudo dormiente e Danzatrice (Elena) trasmettono all’osservatore il senso di una ricerca artistica che plasma la materia in forme depurate, tese verso una perfezione astratta da qualsiasi coordinata temporale. Il bronzo, nelle figure di Unia, materializza corpi all’apparenza senza peso, disegnati dal movimento di un’azione. Le posture classiche, da atelier di Accademia, vengono declinate in una realtà intima e concreta, in rapporto diretto con l’ambiente che le circonda, soggette al variare quotidiano della luce e dei colori.

La donazione alla Fondazione CRC di diverse opere tra disegni e sculture di Sergio Unia risale al 2019. Nel corso del 2024, in parallelo all’iniziativa espositiva promossa insieme a Fondazione Torino Musei, la Fondazione CRC ha lavorato al riordino, alla catalogazione e alla digitalizzazione di più di 600 disegni donati da Sergio Unia, nell’ottica di valorizzare questo patrimonio e renderlo presto accessibile a tutti.

È previsto l’ingresso gratuito per i residenti della Provincia di Cuneo che esibiranno un documento d’identità.

credits: Palazzo Madama – ph Giorgio Perottino

LE DICHIARAZIONI

“Con questa mostra prosegue il percorso intrapreso dal progetto Donare: un’occasione unica per far conoscere e valorizzare l’opera di Sergio Unia in un’istituzione culturale di grande prestigio quale Palazzo Madama e grazie alla collaborazione con Fondazione Torino Musei”, ha dichiarato il presidente della Fondazione CRC, Mauro Gola.

“Nel giardino botanico di Palazzo Madama l’unione tra uomo e natura trova compimento con le sculture di Sergio Unia – è il commento di Giovanni Carlo Federico Villa, Direttore di Palazzo Madama –. Capaci pure di sancire l’indissolubile legame tra quei territori e Fondazioni che sono le massime interpreti di un passato che sa guardare al futuro, dandoci gli strumenti per interpretarlo e prevederlo”.

“Ho sempre cercato di essere testimone del momento: guerra e violenza, amore e natività sono temi che suscitano emozioni forti, che ho inseguito e cercato di trasmettere nella mia esperienza artistica – conclude infine lo scultore monregalese Sergio Unia –. È un piacere e un onore poter inaugurare oggi questa mostra all’insegna di desiderio, gentilezza e bellezza in uno spazio tanto prestigioso, grazie al supporto di Fondazione CRC e Fondazione Torino Musei”.

SERGIO UNIA

Sergio Unia è nato a Roccaforte Mondovì (Cuneo) il 10 marzo 1943.
Si avvicina all’arte confrontandosi in modo diretto con l’ambiente delle vallate cuneesi, disegnando e dipingendo en plein-air i paesaggi e i visi segnati dei montanari. A Torino, dove la famiglia si trasferisce nel 1952, frequenta gli ambienti artistici cittadini e nel 1970 frequenta i corsi liberi di nudo di Filippo Scroppo all’Accademia Albertina. Dall’anno successivo inizia a esporre le sue opere grafiche e pittoriche. Solo allora scopre la vocazione per la scultura plastica, che diventa la sua forma preferita di espressione artistica. Nel 2006 la Galleria d’Arte Moderna di Roma organizza una mostra personale di Sergio Unia al Museo Manzù di Ardea, suggellandone il riconoscimento.
Nel 2011 è tra gli artisti invitati al Padiglione Italia della Biennale di Venezia. Nel 2013 è nominato accademico ad honorem della Pontificia Insigne Accademia di Belle Arti e Lettere dei Virtuosi al Pantheon. Numerosi musei italiani annoverano nelle proprie collezioni opere di Sergio Unia, ma particolarmente stretto è rimasto il suo rapporto con il Piemonte. Nel monregalese, a Mondovì e a Roccaforte Mondovì, le fontane con i suoi gruppi statuari costituiscono il fulcro del paesaggio urbano.

credits: Palazzo Madama – ph Giorgio Perottino

FONDAZIONE CRC

La Fondazione CRC è un ente non profit, privato e autonomo, che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico, attraverso erogazioni di contributi a favore di soggetti pubblici e privati non profit e attraverso progetti promossi direttamente, in partenariato con i soggetti attivi nei diversi campi, sul territorio della provincia di Cuneo. Il progetto Donare, attivo dal 2017, ha l’obiettivo di rilanciare la cultura del dono in provincia di Cuneo: negli anni questa iniziativa ha permesso di raccogliere donazioni di varia natura da parte di privati, con l’impegno da parte della Fondazione perché queste vengano valorizzate a favore dell’intera comunità, con l’obiettivo di ampliare la conoscenza e la fruizione del patrimonio culturale sul territorio.

INFO UTILI:

ORARI: lunedì e da mercoledì a domenica: 10 – 18. Martedì chiuso.
Il servizio di biglietteria termina un’ora prima della chiusura.

BIGLIETTI: incluso nel biglietto di ingresso al museo: intero € 10 | ridotto € 8. Gratuito Abbonamento Musei e Torino+Piemonte card.
Ingresso gratuito alla mostra per i residenti in Provincia di Cuneo che esibiranno un documento di identità.

INFORMAZIONI: [email protected] – t. 011 4433501 www.palazzomadamatorino.it