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Il commercialista innamorato della vita

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Cordoglio e sgomento per la morte di Gian Piero Girar­do, stimato commercialista mancato all’età di 82 anni.
Nato a Cuneo nel 1942, visse a Caraglio. Si abilitò come dottore commercialista nel 1965 iniziando l’attività professionale proprio a Cuneo, per poi decidere di svilupparla ulteriormente con un secondo studio a Saluzzo nel 1973. Già Revisore alla Camera di Com­mercio di Cuneo e Revisore Ufficiale dei Conti della Banca d’Italia, nutrì sempre una grande passione per la professione, una profonda e leale dedizione che ha trasmesso anche ai figli Gabriella e Paolo, insegnando loro che la professione deve essere prima di tutto supporto alla crescita e allo sviluppo delle persone e in un secondo momento anche delle aziende. Sorretto da una profonda fede cristiana che lo ha accompagnato sempre nel corso degli eventi della vita, Gian Piero Girardo superò nel 2012 una brutta malattia che ridusse la facilità dei suoi spostamenti, ma mai la tenacia e il desiderio di vivere appieno. Superò queste fasi grazie all’apporto della sua famiglia e dei suoi sette, amatissimi nipoti.
In ogni scelta che ha fatto, ha sempre messo la sua famiglia al primo posto, la moglie Maria Pia Baravalle, i figli Gabriella con Franco e Paolo con Raffaella oltre agli adorati nipoti: Giulia, Matteo, Pietro, Lucia, Alessandro, Tommaso e Anna, dimostrando che il vero successo non si misura in risultati, ma nella capacità di essere un sostegno, un amico e una guida per coloro che amiamo.
Fu un estimatore della buona cucina e delle eccellenze enoiche non solo italiane e questa ricerca, unita alla curiosità, lo indusse a far parte della Chaîne des Rôtisseurs, un’associazione mondiale della gastronomia, attiva in più di 80 paesi.
È stato socio fondatore del Rotary club di Savigliano, ed oltre ad essere un grande ap­passionato di sci, si è sempre circondato di tanti amici con cui trascorreva spensierate serate conviviali.
È stato un uomo generoso, altruista, tenacemente attaccato alla vita. In un mondo spesso frenetico e superficiale, egli ha dimostrato che la vera ricchezza risiede nei legami che costruiamo e negli attimi che condividiamo con coloro che amiamo. La sua energia contagiosa e il suo spirito indomito hanno ispirato molti. Non c’è sfida che lo spaventasse, affron­tava ogni giorno con gratitudine e determinazione, ricordando a chi lo conosceva che la vita, con tutte le sue gioie e difficoltà, è un dono prezioso da condividere appieno.
Giungano alla famiglia di Gian Piero Girardo le condoglianze del fondatore e presidente onorario della Rivista IDEA Carlo Borsalino, unitamente ai figli Davide e Simona.

BaNNER
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