Incontro tra Confcommercio Piemonte e l’assessore regionale al turismo Marina Chiarelli

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L’’incontro che si è tenuto giovedì 31 ottobre tra una delegazione di Confcommercio Piemonte, composta dai rappresentanti di tutte le Ascom piemontesi, e l’Assessore regionale al turismo, Marina Chiarelli, ha rappresentato l’occasione per ribadire che l’intera economia della nostra Regione non può prescindere dall’apporto del settore turistico, soprattutto a fronte di uno scenario economico che continua a presentare non poche incertezze.

Il Presidente di Confcommercio Piemonte, Giuliano Viglione, ha richiamato “le recenti previsioni dell’Ufficio Studi di Confcommercio Nazionale sulle Economie Regionali secondo le quali, nell’ambito di un quadro nazionale caratterizzato – nonostante i maggiori redditi reali disponibili dovuti alla crescita dell’occupazione, ai rinnovi contrattuali e al calo drastico dell’inflazione – da un inceppamento del circuito redditi-fiducia-consumi, si prefigura un 2024 che per le imprese del terziario di mercato piemontesi rischia di chiudersi con qualche affanno”.

In Piemonte l’andamento dei consumi effettuati da italiani e da stranieri nell’anno in corso rispetto al 2023 è infatti destinato a registrare un +0,3%, al di sotto sia della media italiana (+0,5%) sia del dato di Liguria (+0,9%), Lombardia (+0,7%) e Valle d’Aosta (+1%). Anche in relazione al PIL la nostra Regione si dovrebbe caratterizzare per una crescita particolarmente contenuta: +0,2% a fronte di un +0,8% a livello nazionale e di Nord Ovest.

“Di tutt’altro tenore le attese per il settore turistico – ha proseguito il Viglione – posto che a livello nazionale solo nel 2023, la bilancia turistica ha registrato un saldo netto di oltre 26 miliardi di euro, cresciuto del 2% nei primi sette mesi del 2024, senza contare poi che nel solo trimestre estivo la spesa dei turisti stranieri ha sfiorato i 12 miliardi di euro solo per la ristorazione”.

E’ indispensabile allora che la Regione Piemonte riconosca il ruolo fondamentale del turismo a favore dello sviluppo dell’intera economia piemontese, anche in considerazione della capacità di influenzare direttamente i settori collegati, a partire dal commercio e dai servizi.

L’auspicio di Confcommercio Piemonte è che vengano riservate le risorse necessarie per adottare progetti strutturati e possibilmente di portata pluriennale, mirati alla promozione dei prodotti turistici di maggior interesse (enogastronomia, montagna tutto l’anno, laghi, città d’arte, piccoli borghi, turismo slow e sostenibile, convegni ed grandi eventi, ciclo turismo e trekking), al rifinanziamento dei nuovi voucher vacanza, al sostegno dei consorzi turistici, alla riqualificazione ed innovazione delle imprese, al contrasto all’abusivismo e all’elusione.