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Tutto pronto per la cerimonia finale del Premio Asti d’Appello 2024

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Grande attesa per la cerimonia conclusiva del Premio Asti d’Appello, che si terrà domenica 17 novembre alle 16,30 al Teatro Alfieri di Asti. Il Premio, organizzato dall’omonima associazione, è giunto alla sedicesima edizione.
Questi finalisti: Cristina Brondoni, L’inferno degli eletti (Clown Bianco), dal Premio Scerbanenco; Marco Drago, Innamorato (Bollati Boringhieri), dal Premio Stresa; Franco Faggiani, L’inventario delle nuvole (Fazi), dal Premio Bancarella; Marco Lodoli, Tanto poco (Einaudi), dal Premio Viareggio; Marino Magliani, Il bambino e le isole (66thand2nd), dal Premio Alassio; Daniele Pasquini, Selvaggio Ovest (Fazi), dal Premio Bancarella; Raffaella Romagnolo, Aggiustare l’universo (Mondadori), dal Premio Strega; Mattia Signorini, Una piccola pace (Longanesi), dal Premio Wondy

A giudicare le opere una doppia giuria: popolare e togata. La prima, formata dai soci dell’Associazione del Premio Asti d’Appello, si esprimerà nella Sala Colonne della Biblioteca Astense Giorgio Faletti domenica 10 novembre, dalle 16 alle 17.30, alla presenza del Presidente dell’Associazione Stefano Bertone e dei notai Marzia Krieg e Giorgio Amici.
A seguire, alle 18, presentazione del libro “Le furie di Venezia” (Longanesi), di Fabiano Massimi, già vincitore del Premio Asti d’Appello nel 2020. Ingresso libero.

A comporre la giuria togata: Guido Carlo Alleva, avvocato del foro di Milano; Giulio Biino, notaio, Presidente del Consiglio Nazionale del Notariato e della Fondazione Circolo dei Lettori di Torino; Alberto Giannone, presidente della sezione penale del Tribunale di Asti; Simona Grabbi, avvocato del Foro di Torino; Cristiana Maccagno Benessia, avvocato del Foro di Torino; Paolo Rampini, giudice coordinatore della sezione civile del Tribunale di Asti; Marco Rossi, avvocato del Foro di Torino.

A queste valutazioni si sommeranno quelle espresse dalla giuria giovane: per l’edizione 2024 hanno confermato la loro partecipazione 151 allieve e allievi che frequentano dalla classe I alla classe IV dei Licei Classico, Scientifico e Artistico, dell’Istituto tecnico Giobert, dell’Istituto Monti e dell’IPSIA Castigliano di Castelnuovo don Bosco con gli insegnanti referenti. Inoltre partecipano alla giuria giovane anche due classi interne alla Casa di Reclusione di Quarto d’Asti.
Lunedì 11 novembre alle 15 in Biblioteca una rappresentanza di ogni istituto dialogherà con il giornalista Carlo Francesco Conti sui libri in gara. L’incontro è aperto a tutti.

Ai voti degli studenti si aggiungono quelli degli ospiti della Casa di Reclusione di Asti.

Fondamentale anche quest’anno il lavoro di “lettura preventiva” di un gruppo di socie e soci del Premio (Simona Baronchelli, Rosella Gerbi, Emanuela Gardenghi, Massimo Maffei, Anna Maria Migliarini, Paola Zanonato), soprannominati “Ghost readers”, che si sono resi disponibili a leggere tutti i volumi finalisti nei premi letterari (oltre cinquanta quest’anno) e quindi possibili candidati al Premio d’Appello per valutarli prima di formalizzare l’invito.

A teatro, durante la cerimonia, gli scrittori terranno un’arringa davanti al pubblico e alla giuria togata: dalla somma dei voti delle due giurie, “ponderati” secondo il rapporto matematico tra numero di giuristi e numero dei giurati popolari e giovani, emergerà il vincitore del premio di 10.000 euro. Al romanzo più votato dalla giuria popolare andrà in premio un’esclusiva penna stilografica Aurora Hastil, icona del design italiano, grazie al prezioso sostegno di Cesare Verona, presidente e amministratore delegato di Aurora, storica azienda che produce a Torino prestigiose penne stilografiche. A tutti gli scrittori partecipanti verrà fatto dono di una penna Aurora.
Ci sarà anche il Premio Rotary per il romanzo più votato dalla giuria giovane, purché diverso dal vincitore e dal più votato dalla giuria popolare.
Anche quest’anno, infine, il Premio Zonta assegnerà 1000 alla scrittrice più votata dalle due giurie congiunte (popolari e giovani). I premi non sono cumulabili.

A presentare la serata Chiara Buratti e Roberta Bellesini. Non mancherà un momento in ricordo di Massimo Cotto, storico presentatore del Premio.

Al termine delle arringhe degli scrittori, mentre la giuria togata si ritirerà in camera di consiglio per stabilire il vincitore, concerto “La vita è… a tutto Swing”con la Asti Swing Band: Alessia Porani voce, Claudio Cavallo batteria, Aldo Caramellino trombone, Nino Carriglio saxofono e clarinetto, Giuseppe Lombardi basso elettrico, Giuseppe Molino pianoforte. Il concerto è gentilmente offerto dalla Associazione Un libro per Daniela.

L’ingresso è gratuito previo ritiro contromarche presso la biglietteria del Teatro Alfieri: dopo gli associati al Premio, che potranno ritirarle dal 29 ottobre all’8 novembre, da martedì 12 novembre le contromarche saranno disponibili anche per i non soci, il martedì e il giovedì dalle 10 alle 17.
La serata sarà trasmessa anche in diretta streaming sulle pagine Facebook del Premio e della Biblioteca Astense.

Prima dell’inizio della cerimonia, dalle 15.30, nella saletta Cabiria di Sala Pastrone, gli autori finalisti incontreranno il pubblico e saranno a disposizione per firmare i libri.

Il Premio si avvale della preziosa collaborazione del giornalista Alberto Sinigaglia ed è reso possibile grazie alla collaborazione di Biblioteca Astense, Inner Wheel, Rotary Club e Unione Industriale, alla preziosa compartecipazione della Fondazione CrAsti e al contributo di Comune di Asti, Regione Piemonte, Fondazione CRT, Fineco, Format, Saclà, Farmacia Baronciani, Lipitalia 2000, Alplast, Aurora-Officina della Scrittura e Azienda Vitivinicola Fratelli Natta, Vernay.

Maggiori dettagli su www.premioastidappello.org