Ceretto in ascesa al numero 20 della classifica mondiale

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Ieri pomeriggio, in Sussex, presso l’emergente cantina Nyetimber si è tenuta l’edizione 2024 della World’s Best Vineyards.

La classifica, marchio di proprietà della William Reed, ha cadenza annuale e si pone l’obiettivo di premiare i migliori vigneti e cantine nel mondo, offrendo agli appassionati una panoramica delle destinazioni vinicole da raggiungere, attenzionando in particolare l’experience che ciascuna può regalare ai suoi visitatori.

Lo sguardo in questi anni è stato posto anche alle colline delle Langhe, patrimonio UNESCO dove emergono realtà a conduzione familiare, saldamente legate al territorio e al suo sviluppo.

Siamo felici di vedere la riconferma della Ceretto all’interno della classifica mondiale, nella posizione 20 della lista e che ci vede in salita di anno in anno.

Un riconoscimento che premia il progetto di hospitality avviato già nel 2009 quando la Ceretto ha aperto le porte della Tenuta Monsordo Bernardina ai visitatori di tutto il mondo. Un luogo diventato iconico di queste colline per la sua forma avveniristica e soprannominato Acino, proprio per la forma che questa struttura richiama.

Un affaccio sulla denominazione del Barolo a chiudere l’esperienza di visita. Uno sguardo al desing e all’arte che accompagna la famiglia Ceretto dalla fine degli anni ’90 con i numerosi coinvolgimenti di artisti da tutto il mondo per creare opere permanenti sulle colline delle Langhe contribuendo così ad arricchire la permanenza dei visitatori in questo territorio: dalla Cappella del Barolo sita in cima alla vigna del Barolo Brunate fino alle strutture architettoniche che sormontano e identificano le cantine della Famiglia Ceretto (fra cui l’Acino e il Cubo nella cantina Bricco Rocche).

Ora, l’hospitality team conta 6 persone dedicate quotidianamente a trasmettere il lavoro che risiede dietro ogni bottiglia: dalle peculiarità di ciascun appezzamento di terra, al meticoloso lavoro in vigna (che segue un approccio agricolo biologico e biodinamico) e in cantina. 4 sono i percorsi di visita e degustazione a carattere tecnico/educativo, pensati per approfondire in modo gradualmente più specifico i nostri vini restituendo nel bicchiere, a ogni sorso, una parte di questo racconto.

Un ecosistema completo: vino, arte e cibo con i due ristoranti di proprietà della Ceretto nel cuore del centro storico di Alba. La Piola per un’immersione nella cucina tradizionale piemontese e Piazza Duomo, ristorante tre stelle Michelin e nella classifica dei World’s 50 Best Restaurants, guidato dallo chef Enrico Crippa.

Un premio che omaggia l’impegno di una famiglia del vino e l’amore per un territorio, le Langhe.

cs