Area hospitality, dove lo stadio è casa

Uno staff affiatato e uno spazio per condividere il clima partita: qui batte il cuore dell’Ac Cuneo 1905 Olmo

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‰ La quiete dopo la tempesta. L’AC Cuneo 1905 Olmo torna alla vittoria al termine di una settimana difficile e che ha visto l’eliminazione in Coppa Italia prima e le dimissioni di mister Carlo Rocca poi: i biancorossi si compattano e, guidati in panchina da Andrea Tosto, si rilanciano superando 1-0 la Cheraschese nella nona giornata del Girone B di Eccellenza. A decidere il match, la rete al minuto 53 di Rastrelli, imbeccato in verticale da Galfrè e freddo nel battere l’ex Dia. Grazie a questo successo, il Cuneo accorcia la classifica verso l’alto, andando a -3 dalla vetta e torna a pieno titolo nel gruppo di testa, guidato a quota 18 da Pinerolo (ko ad Alba) e Giovanile Centallo (3-0 sul Cbs), a -1 dalla Valenzana Mado (2-1 sull’O­va­de­se) ed agganciando la Pro Dronero (2-2 con la Luese Cristo Alessandria).

Professionalità, cortesia e sorrisi al servizio del pubblico. En­­­­tran­­­do allo Stadio “Fratelli Pa­schiero”, sulla via che porta alla Tribuna Monviso, non si può che rimanere incuriositi e, sotto certi punti di vista, attirati dal portone verde che conduce all’Area ho­spitality: uno dei punti forti, e più apprezzati dal pubblico, nell’organizzazione delle gare casalinghe dell’AC Cuneo 1905 Olmo. Una zona interna dello stadio che ha subito profondi cambiamenti nel corso degli ultimi anni, trasformandosi da un mero punto di passaggio per squadre ed addetti ai lavori, ad una zona in cui si “vive” appieno il clima partita: un buffet sempre ricco, che permette a pubblico ed ospiti della “centrale” di godersi un momento di relax nel pre-match e nell’intervallo, ma anche di socializzare, commentare le gesta degli atleti e fare conversazione. Senza dimenticare l’adiacente sala stampa, in cui non solo i protagonisti raccontano a giornalisti e media le emozioni vissute sul campo, ma i match sponsor di giornata hanno la possibilità di stringere la mano e premiare gli MVP a tinte biancorosse.
Fondamentale per “coccolare” coloro che fruiscono dell’Area hospitality e gestire logisticamente una presenza sempre più folta di persone, uno staff ormai rodato e disponibile: l’hospitality firmata AC Cuneo 1905 Olmo, è al lavoro sin dalla biglietteria dello stadio, con l’accesso all’impianto regolato da Giuseppe Simone, Giuseppe Parola e Silvana Pirra; e poi, il rinfresco, gestito con gentilezza e buon umore da Martina Mestriner, Giovanni Bisignani, Rebecca Gradilone e Pietro Sammarco. A coordinare le operazioni dell’Area hospitality, sempre più luogo di aggregazione e condivisione, è il confermatissimo Responsabile della Gestione dello Stadio Paschiero, Michele Mestriner.
Signor Mestriner, quanta attenzione ritaglia l’AC Cuneo 1905 Olmo nell’accoglienza ai propri ospiti?
«La società ritiene molto importante l’hospitality: siamo una delle poche realtà, a questi livelli, che cura quest’attività in modo così completo. Dall’ac­coglienza agli arbitri, ai dirigenti delle squadre avversarie, fino ad arrivare agli sponsor, cerchiamo di dare importanza ai dettagli grazie ad uno staff preparato e con il supporto di alcune persone ed aziende: Spaccio Parmigiano (negozio di alimentari con sede in Corso Galileo Ferraris 28, ndr) ci fornisce le prelibatezze salate, il Bar Corso (storica pasticceria-gelateria nel cuore di Cuneo, in Corso Nizza 16, ndr) quelle dolci. Nel “menu” della nostra Area hospitality puntiamo ad inserire sempre qualcosa di nuovo, in linea con la stagione ed il clima, e vedo che la gente apprezza tanto».
Come e quanto è cambiata la sala hospitality nel corso di questi anni, sin dalla sua creazione?
«Abbiamo provato a migliorarci, in primis sotto il punto di vista strutturale, facendo sì che il Comune intervenisse per sistemare alcuni dettagli, ritagliandoci con ordine i nostri spazi; abbiamo inoltre tipicizzato la Tribuna Centrale, con i copri-seggiolini rossi che creano la giusta atmosfera con i nostri colori. Abbiamo inoltre organizzato serate a tema, anche per quanto riguarda il buffet, preparando la pasta o qualcosa di più particolare. Un impegno che difficilmente si può trovare, non solo in Eccellenza, ma anche in categorie superiori, anche grazie ad un impianto strutturato che ci permette di lavorare in maniera adeguata, e per questo siamo contenti».
Sempre dando spazio, quando possibile, alle novità ed a piccole chicche…
«Le gare in notturna ci permettono di mettere in piedi qualcosa di più articolato. Penso che lo standard attuale e le caratteristiche della nostra hospitality siano tarate alle partite che si giocano al pomeriggio: caffè, dolci, un po’ di salato ed il thè per l’inverno. Senza dimenticare le bottiglie di spumante, per brindare all’AC Cuneo 1905 Olmo, messe a disposizione dai nostri amati sponsor».


Lorenzo giraudo, speaker ufficiale: «mi sento parte della famiglia biancorossa

La voce biancorossa non smette di risuonare al “Paschiero”. Alla sua quarta stagione, un punto fermo nello staff dell’AC Cuneo 1905 Olmo è lo speaker ufficiale Lorenzo Giraudo, che sospinge la Prima Squadra in tutte le gare casalinghe di Eccellenza: «La passione per la maglia, per questo gruppo di ragazzi e per la società mi spinge a continuare a ricoprire questo ruolo: dopo quattro anni, mi sento ormai parte di questa famiglia biancorossa», ci racconta direttamente dalla sua postazione. «Da speaker ufficiale, cerco sempre di caricare i calciatori e l’ambiente, sperando di aiutarli a proiettarsi verso le vittorie e, anche in caso di sconfitta, di dare loro quello sprint in più per, la volta dopo, provare a migliorarsi. Quattro anni fa siamo partiti con le basi sì dell’Olmo, ma inserendo un nome importante come quello del Cuneo e tornando a giocare in uno stadio storico che ha visto la Serie C e squadre blasonate: ora puntiamo a tornare dove ci compete, almeno la Serie D. Sarà quest’anno? Non lo so. Sarà il prossimo? Non lo so, ma ci speriamo. La società ci crede, investendo sui giovani e sulle strutture, come il “Piccapietra”, un im-pianto che forse solo i professionisti si possono permettere».

Claudio Olivero, presidente Banca di Cherasco «Dietro a questo progetto risorse e tempo»
Per la seconda stagione consecutiva, Banca di Cherasco è al fianco dell’AC Cuneo 1905 Olmo: domenica 3 novembre la Banca di Cherasco è stata match sponsor della gara di Eccellenza con la Cheraschese, vinta 1-0, premiando al termine come MVP Lorenzo Ghibaudo. A rappresentare la banca, in tribuna allo Stadio “Fratelli Paschiero”, il presidente Claudio Olivero e, per la filiale di Cuneo, il responsabile Gabriele Blangetti ed il vice Simone Cometto: «Siamo impegnati sul campo dilettantistico provinciale a tutti i livelli», spiega Olivero: «abbiamo quindi deciso di supportare anche la squadra del capoluogo, in quanto siamo molto interessati a questa piazza, su cui lavoriamo da molti anni, e non volevamo perciò far mancare il nostro appoggio ad un Club dal grande blasone. Ho conosciuto tanti imprenditori e persone capaci, che hanno messo a disposizione risorse e tem­po: dietro a questo progetto c’è un movimento robusto ed economicamente ben rappresentato, fattore senza dubbio fondamentale».