Con lo 0-0 a Cairo Montenotte dinanzi alla Cairese, il Bra ha recuperato (mercoledì pomeriggio) il match che era stato rinviato per il forte maltempo a fine ottobre. Dopo 12 giornate fin qui disputate, i giallorossi presieduti da Giacomo Germanetti e allenati da Fabio Nisticò sono primi nel girone A con 29 punti. Con 7 lunghezze di vantaggio su Ligorna e Città di Varese, seconde a pari merito. Domenica 10 novembre (ore 14,30) il Bra sarà ospite della Vogherese a Voghera. Al telefono, abbiamo raggiunto il DS dei braidesi Ettore Menicucci (operativo per il Bra, dal luglio scorso).
Direttore Menicucci, si aspettava una partenza così del Bra?
“A dire il vero, mi aspettavo una partenza diversa da parte del Città di Varese e di altre squadre. In trasferte come quelle di Cairo Montenotte serviva un episodio. L’episodio è arrivato all’ottavo minuto della ripresa, abbastanza clamoroso, ma va bene così. Capita a tutti di sbagliare, come noi quando sbagliamo sotto porta!“.
Il primato in classifica attuale può portare la “cosiddetta” pressione?
“La pressione? A mio parere la devono sentire altri club del nostro girone che vogliono vincere a tutti i costi. Noi siamo felici e sereni, stiamo andando oltre le aspettative. Il nostro obiettivo è quello di far conoscere all’esterno il brand A.C. Bra, la città di Bra e il suo splendido territorio circostante. Ovviamente, vogliamo continuare a fare bene come stiamo facendo e senza porci dei limiti, consolidando il nostro essere gruppo prima e squadra poi. Soprattutto, la pressione devono sentirla chi ha un budget importante e diverso dal nostro. Soprattutto, chi quest’estate ci ha considerato una squadra scarsa e che avrebbe lottato esclusivamente per non retrocedere, addirittura affermando che saremmo retrocessi“.
Chi può vincere questa D 2024/2025?
“Le mie favorite sono il Ligorna, il Vado e il Città di Varese. Anche se è presto e la strada è ancora lunga, come valori e società vedo e dico Città di Varese su tutti“.
Le sue prospettive future con i giallorossi?
“Sono alla mia prima stagione a Bra e con il Bra. Rinnovare l’accordo e proseguire qui, credo che potrà essere la cosa più bella per me, vista la splendida piazza in cui sono venuto a lavorare tra dirigenza e staff tecnico. Ho e abbiamo dei tifosi stupendi che sono davvero il 12° uomo in campo, sono la nostra benzina ovunque andiamo a giocare. Quando mancano loro, anche i calciatori ne risentono. Tutti insieme siamo davvero una bella famiglia, giallorossa. Siamo il Bra“.