Cuneo: la Polizia di Stato individua agenzia abusiva di disbrigo pratiche, svolta in un esercizio di vicinato

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Immagine di repertorio

La Squadra Amministrativa della Polizia di Stato di Cuneo ha accertato l’esercizio abusivo di attività di agenzia di affari, svolta in questa via Roma, da parte di una cittadina del Bangladesh, con regolare permesso di soggiorno, all’interno di un esercizio di vicinato di vendita di prodotti alimentari e non alimentari, che pubblicizzava in vetrina anche l’attività di tattoo all’hennè.

Nel corso del controllo amministrativo, il personale della Divisione P.A.S.I. della Questura di Cuneo riscontrava la presenza di documentazione inerente pratiche amministrative relative a permessi di soggiorno, a ricorsi amministrativi per la cittadinanza e ad altre pratiche burocratiche per stranieri di nazionalità del Bangladesh e del Pakistan per i quali, la titolare dell’esercizio, provvedeva a effettuare anche attività di traduttore, senza essere munita del registro degli affari, della tabella dei prezzi per le prestazioni e della licenza di Affari di Agenzia, mai richiesta al Comune di Cuneo.

All’esito delle evidenze emerse è stata contestata alla titolare dell’esercizio di vicinato la sanzione di 1.648€, ai sensi degli artt. 115 e 120, nonché art. 17 bis Commi 1 e 3 del T.U.L.P.S. e intimata la sospensione immediata dell’attività dell’agenzia di affari abusiva.

La Questura di Cuneo effettuerà ulteriori controlli finalizzati a contrastare il fenomeno dell’abusivismo nel settore delle agenzie di affari e al rispetto delle normative che regolamentano gli esercizi di vicinato, a tutela delle categorie di esercenti danneggiati da tali violazioni.