Dopo aver incassato tre sconfitte consecutive, la Cheraschese cerca la cura tra le mura amiche, ospitando la Luese Cristo per la decima giornata del girone B di Eccellenza.
Una gara importante, che arriva dopo il ko di misura al “Paschiero” contro il Cuneo Olmo, al termine di una prova che ha comunque soddisfatto mister Luca Mascarello: “Domenica, abbiamo disputato la partita che dovevamo disputare e credo che alla fine il pareggio ci potesse anche stare, perché il Cuneo Olmo non ha mai avuto una vera supremazia. È una prova che fotografa un po’ questa nostra prima parte di stagione, in cui abbiamo sbagliato di fatto solo la partita di Acqui, mentre nelle altre sconfitte abbiamo pagato soprattutto degli errori in singoli episodi”.
Ora, però, la voglia è quella di ripartire: “Più che una vittoria ci servirebbe tornare a fare punti per riprendere fiducia. La Luese Cristo? È una squadra un po’ indecifrabile, perché le loro qualità sono evidenti, ma talvolta “steccano” le prestazioni. Dovremo essere noi bravi a farli sbagliare, anche perché, come dico sempre, nel calcio l’80% del risultato finale dipende dalla tua prestazione più che da quella dell’avversario”.
Intanto, mercoledì 6 novembre, mister Mascarello ha fatto da spettatore al match di Coppa Italia Femminile tra le cuneesi della Freedom Fc e il Milan Women, che ha visto il ritorno al “Paschiero” di sua figlia Marta, centrocampista delle rossonere: “L’ho vista bene. All’inizio ha faticato un po’ a prendere le misure, poi è cresciuta insieme alla squadra. Sta venendo fuori bene da un infortunio pesante, che, se vuoi restare ad alti livelli, è difficile da superare. Fortunatamente è in una società che ha molto a cuore la salute delle giocatrici. Se potrebbe servirci alla Cheraschese? Con le dovute proporzioni, è abile nella giocata corta e in quella lunga e, quando è in condizione, recupera anche tanti palloni. Perché no (ride, ndr)”.