Acqua S.Bernardo fra storia e futuro: presentate a Garessio due opere d’arte muraria (FOTO E VIDEO)

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Sono state presentate nella mattinata odierna, presso lo stabilimento di Garessio di Acqua S.Bernardo, le due opere di arte muraria commissionate dall’azienda negli ultimi mesi. Si tratta di due installazioni con alti valori simbolici, in quanto vanno a rappresentare e rendere omaggio alla storia dell’azienda e al suo periodo di sviluppo attuale.

A fare gli onori di casa è stato Antonio Biella, direttore generale di Acqua S.Bernardo dal 2015, colui che guida il brand in Italia e sui nuovi mercati in Europa e nel mondo. Le opere d’arte, dipinte sui muri dello stabilimento, sono state realizzate dall’artista Max Petrone, pittore e illustratore torinese, le cui opere sono state esposte anche durante la Biennale di Venezia e nelle gallerie d’arte italiane e internazionali.

Petrone ha collaborato, oltre che con Expo 2015, con primari brand mondiali anche del Food & Beverage e ha messo a disposizione il suo estro e la sua creatività per dare un vestito nuovo a “Casa S.Bernardo”. L’artista ha rappresentato su oltre 1000 mq le effigie di Ottavio Rovere, fondatore dell’azienda nel 1926, una simbolica dipendente dell’azienda e una goccia, tematica di grande attualità nei claim dell’azienda.

Sul secondo lato dello stabilimento, si è misurato Riccardo Ten Colombo, artista torinese capace di indagare la natura del colore e i messaggi da veicolare negli osservatori. Direttore artistico della rassegna “Street Alps graffiti festival”, Ten è tra i fondatori del progetto “Mission To Art”, marchio artistico della serigrafia Sericraft.

Sempre su un dominante fondo verde è stato rappresentato uno dei claim più rappresentativi dell’azienda: “Ogni Goccia Conta”, scritto nelle lingue dei mercati più importanti per S.Bernardo: italiano, inglese, portoghese, francese e cinese. Dalla storia, ai nuovi orizzonti del gruppo, sempre più di respiro internazionale.

«Abbiamo scelto due grandi artisti, anche vicini a noi a livello territoriale e che già conoscevano bene S.Bernardo. Di Max Petrone ci ha conquistati lo stile, con colori e segni decisi. Petrone è una delle personalità di spicco dell’innovativa scena pittorica emergente italiana. Di Ten, invece, oltre alla sua creatività, ci ha coinvolto la sua capacità collaborare con artisti nazionali e internazionali. Anche per questo progetto ha così condiviso il suo estro con il nostro staff creativo e il risultato è stato sorprendente» conclude Biella.

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