Ad Alba il convegno “Il Codice della Crisi tra opportunità colte e occasioni perdute: bilancio di una riforma”

L’incontro, sabato 23 novembre, riunirà esperti nazionali e internazionali, professionisti e rappresentanti delle istituzioni per fare il punto sul nuovo quadro normativo. Tra gli ospiti è atteso il viceministro di Giustizia, Francesco Paolo Sisto

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Luciano Panzani, già presidente della Corte d'Appello di Roma

Cresce l’attenzione sul Codice della crisi e dell’insolvenza, recentemente aggiornato dal Decreto Correttivo n.136 del 13 settembre 2024, un testo normativo che promette di modernizzare la gestione delle crisi aziendali in Italia. Sarà questo l’argomento centrale del XXXI Convegno organizzato dall’AASDC, Associazione Albese Studi di Diritto Commerciale e dal CNDCEC Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, con il contributo di Intesa San Paolo e Ferrero, nel cui Auditorium, all’interno del Centro Ricerche Ferrero in via Pietro Ferrero 19, il 23 novembre si terrà il convegno.

L’incontro riunirà esperti nazionali e internazionali, professionisti e rappresentanti delle istituzioni per fare il punto sul nuovo quadro normativo.

Elbano de Nuccio, presidente del CNDCEC e co-organizzatore dell’evento,  ha sottolineato l’importanza delle recenti modifiche normative: «Al centro delle riflessioni del XXXI convegno di Alba è il d.lgs. n. 136/2024, che ha corretto e integrato il Codice della crisi. Sono numerose e significative le modifiche apportate, rilevanti per le imprese e i professionisti ordinistici che esercitano la propria attività nel settore concorsuale, alcune delle quali fortemente volute dal Consiglio nazionale che si è confrontato costantemente con il Ministero della Giustizia. Anche il decreto correttivo, come già il Codice della crisi, attesta il ruolo centrale dei professionisti nella crisi di impresa che vedono rafforzata la propria posizione ed enfatizzate le proprie competenze tecniche. Gli iscritti al nostro Albo, infatti, possono ricoprire un ruolo fondamentale in funzione di ‘pre-crisi’, fornendo consulenza nella predisposizione di modelli organizzativi, presidi e procedure che consentano scambi informativi all’interno dell’azienda per rilevare tempestivamente la crisi e contribuendo, in tal modo, alla realizzazione dell’obiettivo principale del Codice che si fonda sull’intervento precoce, puntando su un efficace sistema di assetti organizzativi, amministrativi, contabili e di controllo del rischio».

Tra i relatori, sono attesi il viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto, che approfondirà le nuove misure del Codice e il loro impatto sulle aziende, e altri esperti di livello internazionale come Ilaria Pagni, già presidente della Commissione ministeriale che si è occupata della profonda revisione del codice attuata dal 2021 sino ad oggi, il prof Michael Veder, docente all’Università olandese di Nijmegen, e l’avv Kathlene Burke, Chair della Delegazione Ceril presso UNCITRAL.

Seguirà una tavola rotonda dedicata alle esperienze recenti di risanamento aziendale e al ruolo centrale dei professionisti nel guidare le imprese verso una gestione più consapevole e tempestiva delle situazioni di crisi. Emblematico, in questo senso, il caso Trussardi-Miroglio su cui interverranno il dottor Riccardo Ranalli e l’Ad Miroglio Group Alberto Racca.

Il dott. Luciano Panzani, già membro della Commissione di riforma ed organizzatore da sempre del Convegno di Alba, sottolinea: «Il codice è un testo normativo complesso, che rappresenta una pietra miliare: con esso l’Italia ha adottato una moderna disciplina della ristrutturazione delle imprese in crisi, che armonizza e coordina anche i procedimenti dedicati alle piccole imprese e al consumatore, una legislazione che è in linea con la Direttiva europea 1023/2019, a seguito di una scrupolosa verifica delle norme. Basti pensare che sono stati rivisti e corretti oltre 150 articoli di legge. L’inserimento delle norme sulla transazione fiscale, ora possibile anche durante la composizione negoziata, completa lo strumento e lo rende molto appetibile per le imprese in difficoltà. Ovviamente non si può aspettare l’ultimo minuto. Il codice prevede che le imprese debbano essere organizzate per rilevare l’insorgere di situazioni di crisi e porvi rimedio. Per chi prende tempo sarà difficile porre rimedio all’ultimo momento».

Il convegno si svolgerà presso l’Auditorium del Centro Ricerche Pietro Ferrero di Alba, dalle ore 9:00 alle 18:00 di sabato 23 novembre. L’evento sarà accessibile in presenza e in streaming e permetterà l’acquisizione di crediti formativi per i professionisti iscritti agli Ordini dei commercialisti e degli avvocati. Le iscrizioni, gratuite, sono aperte sul sito www.associazionealbesestudidirittocommerciale.it