Festeggiare la cooperazione, in Piemonte Latte, è ormai un appuntamento annuale. Martedì 12 novembre sono stati oltre 200 i soci che hanno preso parte alla tradizionale Festa di San Martino che, come ogni anno, è un’occasione importante per ritrovarsi e riflettere insieme su tematiche centrali per la vita in cooperativa.
“Quest’anno abbiamo voluto portare all’attenzione i doveri e le responsabilità di ogni socio, che è insieme allevatore e cooperatore” ha affermato Roberto Morello, Presidente di Piemonte Latte. “Dobbiamo stare al passo con i tempi, provando a rispondere alle esigenze di una maggiore sostenibilità ambientale, economica e sociale. Il mondo evolve, e noi siamo chiamati ad adattarci con coraggio e determinazione a questi cambiamenti. La cooperazione è una cosa bellissima, e noi oggi siamo qui per festeggiare il nostro lavorare insieme e accogliere molti spunti di riflessione importanti affinché i nostri obiettivi siano condivisi e sentiti da tutti”.
Presente l’Assessore regionale all’Agricoltura, Paolo Bongioanni, e il Sindaco di Savigliano, Antonello Portera. Anche il Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha voluto portare i suoi saluti a tutti i presenti inviando un intervento scritto in cui ha sottolineato che, di fronte alle difficoltà più recenti, “il modello cooperativo è riuscito a tutelare in modo più efficace il reddito degli allevatori e la qualità della produzione nazionale”.
Questo traguardo è stato possibile proprio grazie all’assunzione di responsabilità da parte dei soci: da quella di prendersi cura del benessere animale, di cui ha parlato la Dottoressa Elena Avedano, veterinaria consulente di Piemonte Latte, a quella di restare aggiornati in materia di innovazione e tecnologia, necessità illustrata da Danilo Demarchi, Professore Ordinario al Politecnico di Torino e fondatore del corso di Laurea magistrale in Agritech Engineering.
Della formazione si è riflettuto anche insieme a due docenti delle Scuole Salesiane di Lombriasco (indirizzo agrario), che hanno mostrato l’importanza di un aggiornamento continuo e di corsi di studio che possano avviare i giovani ai mestieri legati all’agricoltura.
La Festa di San Martino è stata anche l’occasione per inaugurare un nuovo spazio dedicato alla biodiversità: insieme a Fondazione Agrion e Piemonte Miele, la cooperativa Piemonte Latte ha trasformato lo spazio verde nel cortile della sede in una piccola oasi fiorita in cui in primavera nasceranno fiori per gli impollinatori. La zootecnia da latte si inserisce infatti in un contesto naturale di cui occorre avere cura: per questo anche gli allevatori possono farsi portavoce dei doveri verso la natura, sensibilizzando i consumatori e invitandoli a una maggiore sostenibilità ambientale.
A coronare le riflessioni fatte sono state le parole intorno al senso più profondo dell’essere cooperativa agricola. Fabiola Di Loreto, Direttore Nazionale di Confcooperative, ha sottolineato il valore della mutualità, principio fondante della vita cooperativa: “cooperazione significa impresa, e impresa significa lavoro e sviluppo del territorio. La cooperazione è un modo alternativo di lavorare senza cui saremmo tutti più poveri, da tutti i punti di vista” ha affermato Di Loreto.
Un concetto, quello di fare impresa sul territorio, analizzato anche da Maurizio Gardini, Presidente Nazionale di Confcooperative: “in un mercato dalle dimensioni sempre più globali è importante raccontare la qualità dei prodotti italiani, primi tra tutti quelli lattiero-caseari. Occorre rafforzare la sinergia con l’Europa e con le istituzioni, per valorizzare pienamente il prezioso lavoro delle nostre cooperative agricole”.
Il tema della cooperazione agricola è stato così il tema ampio su cui si è riflettuto analizzando doveri e responsabilità da tutti i punti di vista: ambiente, animali, cooperativa, tecnologia, formazione. Un argomento di centrale importanza su cui Piemonte Latte ha voluto riflettere in modo approfondito, per fare cooperazione sempre meglio e tutelare la propria competitività nel mercato del latte.