Sono state presentate presso la sede dell’Atl del Cuneese, le mostre “Arte e carità” e “Emanuele Luzzati tra fiaba e fantasia” che si terranno rispettivamente a Busca e Cherasco nei mesi invernali e che rappresentano due delle iniziative culturali più importanti offerte sul territorio provinciale in questo periodo.
Da un lato c’è “Arte e carità”, la quale verrà inaugurata sabato 16 novembre alle 16 e che avrà luogo nei prestigiosi locali di Casa Francotto a Busca fino al 9 febbraio 2025.
«La rassegna», spiegano i curatori Cinzia Tesio e Bruno Raspini «vuole approfondire il tema della carità grazie al linguaggio universale dell’arte, analizzato in tutti i suoi aspetti. Questa infatti ha vari significati, che vanno dall’alleviare le sofferenze degli altri fino alla solidarietà, alla generosità e all’altruismo».
La mostra è suddivisa in due parti, in un viaggio che va dal globale al locale. La prima è dedicata ai grandi artisti moderni e contemporanei, nonché alla loro interpretazione del tema della carità: saranno presenti opere di Correggio, Guido Reni, Picasso, Martini, Manzù, Cassinari, Mastroianni e Luzzati, per un totale di circa settanta pezzi di grande valore. Un’altra parte è dedicata alle opere caritative buschesi, le quali possono vantare settecento anni di storia e che hanno avuto un impatto forte e durevole sul territorio.
A qualche chilometro di distanza, in un’altra location di grande fascino come Palazzo Salmatoris di Cherasco, si terrà invece la mostra “Emanuele Luzzati tra fiaba e fantasia”. Questa ha aperto i battenti al pubblico lo scorso 1° novembre e resterà aperta fino al 23 febbraio 2025 e vuole essere un omaggio all’artista attraverso una carrellata dei diversi settori in cui si è espresso e tra le diverse tecniche che ha utilizzato.
A Palazzo Salmatoris si potranno trovare, sempre a cura di Cinzia Tesio, una sezione di ceramica e scultura, una dedicata al teatro dove sono proposti soggetti di scenografie realizzate dall’artista ed una dedicata ai costumi dei personaggi disegnati a pastello o costruiti con collages e alcuni manifesti utilizzati per comunicare il titolo del lavoro teatrale.
Nonostante le due mostre non abbiano tratti in comune, lo stesso non si può dire per le due cittadine: entrambe hanno avviato un’importante collaborazione sui temi della cultura. Non a caso alla presentazione, introdotta dal presidente dell’Atl Mauro Bernardi, erano presenti i primi cittadini di Busca e Cherasco, Ezio Donadio e Claudio Bogetti, i loro delegati alla cultura e l’assessore regionale Marco Gallo, ex sindaco proprio di Busca.
Le due esposizioni coprono tutta la provincia, grazie all’impegno di due comuni caratterizzati da un’offerta artistica importante e che possono vantare alcuni luoghi dall’elevato valore storico come Palazzo Salmatoris e Casa Francotto. L’impegno di Cherasco nel mondo della cultura ha ormai una storia trentennale, ed ha trovato in Busca una sinergia tanto recente quanto entusiasta.
Con l’Atl del Cuneese l’arte in dialogo con il territorio
Un fil rouge lega Busca e Cherasco che in nome di due significativi eventi culturali mettono in mostra capolavori moderni e contemporanei