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In tavola l’Olio Ferrari «Anima genuina»

Massimo Ferrari: «La bontà dei nostri prodotti ci ha permesso di accontentare famiglie e ristoranti»

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Il suo centro produttivo è situato nel cuore della splendida Liguria, precisamente a Ranzo, vicino ad Albenga. La famiglia Ferrari ha un’azienda agricola che da tre generazioni si dedica alla produzione di olio extravergine d’oliva di alta qualità. E riesce di anno in anno a immaginare sempre novità grazie alla passione e alla dedizione di Massi­mo Ferrari, il suo titolare che tra tradizione e innovazione produce il suo olio, espressione, in ogni sua goccia, di una ricerca alla geuinità.
«La nostra oliva varietà taggiasca, rara e preziosa, la più pregiata e conosciuta varietà d’oliva della Liguria, caratterizzata da un inconfondibile gusto e delicatezza, che viene lavorata per dare vita ad un olio d’eccellenza, viene coltivata sui dolci pendii dell’entroterra della Riviera dei Fiori e raccolta a mano nei momenti di massima maturazione, garantendo così una qualità senza compromessi. Utilizziamo metodi di spremitura a freddo, che ci permettono di preservare tutti i preziosi nutrienti e il gusto autentico delle nostre olive. Inoltre, la tradizione agricola della nostra terra si unisce a tecniche moderne e rispettose, per offrire un prodotto genuino e fresco. Da qualche anno, infatti, abbiamo sperimentato la raccolta con i droni, che fanno cadere grazie al vento prodotto dalle loro eliche, le nostre amate olive. Una tecnica che abbiniamo naturalmente alla raccolta manuale che resta imprescindibile nella nostra operatività».

Partiamo signor Massino da un bilancio della stagione. Le difficoltà degli anni scorsi sembrano superate, vero?
«In questi giorni è cominciata per noi la stagione clou della raccolta e dai primi giorni si palesa un’annata che porta con sé grande quantità di produzione di olive. Allo stesso modo, l’andamento climatico di questa stagione connotato da forti e prolungati caldi abbinati a piogge nella fase imminente della preraccolta, ha determinato, soprattutto per la mia azienda che opera su 23 ettari nell’entroterra ligure, una co­spi­cua produzione di olive sane e di ottima qualità. Si tratta però di olive di piccola dimensione che sono certo, determineranno una bassa resa, ma al contempo regaleranno un’eccellente qualità».

Un viaggio nel gusto, signor Massimo che negli anni ha conquistato non solo i consumatori del Piemonte…

«Esatto. Dal cuore produttivo di Ranzo il nostro olio extravergine d’oliva ha intrapreso un viaggio gastronomico che lo ha fatto conoscere ed apprezzare, anche per merito del contatto diretto con la rete commerciale che abbiamo intensificato negli anni, così come degustandolo direttamente nella nostra sede con showroom di via Savigliano 60 a Roreto di Cherasco. La nostra azienda produce e vende, oltre all’olio extravergine di oliva mosto Cultivar Taggiasca, anche diverse tipologie di olio: olio di oliva, olio extravergine di oliva 100% Italia. Inoltre, l’olio extravergine di oliva 100% Italia è ottenuto dalla miscelazione di oli estratti da diverse varietà di olive. È insomma un’accurata miscela per avere un sapore dolce e un gusto non troppo amaro. Siamo orgogliosi di portare la nostra passione e il nostro know-how in tavola, dove il nostro olio si unisce ai piatti della tradizione, esaltando i sapori e arricchendo ogni ricetta. Riprova e orgoglio dell’unicità dei nostri prodotti è la richiesta a tante degustazioni che ci vedono presenti alla Fiera In­terna­zionale del Tartufo Bian­co d’Alba, alla Fiera del Porro Cervere e a Tuttomele».

Sul fronte sostenibilità, molte le attenzioni…
«Certo. Olio Ferrari ha a cuore il nostro ambiente e promuove pratiche di agricoltura sostenibile. Ci impegniamo a ridurre il nostro impatto ecologico, utilizzando tecniche rispettose della natura nel processo di produzione. Il nostro olio extravergine d’oliva non è solo un condimento, è una componente essenziale della cucina, è un’esperienza sensoriale che porta il gusto autentico in ogni piatto».

Sul finire del 2024 già si pensa al futuro, a nuovi progetti e obiettivi. Quali quelli di cui presto si sentirà parlare?

«Beh ho pensato di portare l’olivo anche qui in terra di Langa, precisamente a Do­gliani, dove mio fratello ha appezzamenti di terreno, o qui a Roreto di Cherasco. Non potendo, giustamente, portare la taggiasca perché le condizioni climatiche sono differenti, vorrei utilizzare piante superintensive a cespuglio che garantiscono buona quantità di olive, senza compromettere mai la qualità che resta il valore della mia azienda. E poi vorrei aprire un agriturismo con piscina a Ranzo che metta al centro il valore dell’ospitalità e che consenta di vivere in prima persona l’esperienza della raccolta delle olive, del frantoio… di tutte insomma le fasi connesse all’attività dell’Olio Ferrari».

Si avvicina il Natale e nello showroom sono già presenti tante idee…
«Anche quest’anno abbiamo pensato a tante confezioni capaci di raccogliere le “nostre bontà”: l’olio extravergine natu­ral­mente, a cui abbiamo sommato tante specialità dolci e salate che sono espressione di genuinità, ricerca e tanta attenzione alla qualità che è e rimane il nostro chiodo fisso».