“Ancina” di Fossano: liceo sportivo, c’è il sì della Provincia e a fine anno la pronuncia della Regione

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Dopo il via libera nelle scorse settimane degli organi collegiali dell’Ancina e della giunta comunale, ecco che con il sì della Provincia di Cuneo un nuovo tassello – anch’esso positivo – si aggiunge nell’iter che potrebbe portare all’attivazione già a settembre 2025 dell’indirizzo del liceo sportivo all’Ancina: “il condizionale resta d’obbligo” – mettono le mani avanti dall’Ancina – ma sta di fatto che il parere favorevole dell’ente di corso Nizza rappresenta un passo in avanti in un percorso che parte da lontano, avviato con la candidatura dello scorso anno scolastico, poi non accolta dalla Regione (al pari di altre analoghe istanze in Piemonte).
Il confronto con gli stessi enti preposti a Torino e Cuneo ha però indotto il Liceo a riformulare la propria candidatura, nella convinzione che lo sportivo rappresenterebbe una novità di non poco conto per tutta la comunità fossanese, che potrebbe già a partire da gennaio valersi di questa opportunità in sede di preiscrizione alle superiori dei ragazzi che a giugno sosterranno l’esame di terza media: un’opportunità in più che si aggiungerebbe, per quel che riguarda l’Ancina, ai tradizionali indirizzi scientifico, linguistico (con duplice diploma italo-francese ESABAC) e scienze umane.
L’indirizzo sportivo s’innesta nella cornice del liceo scientifico sin dal 2013 ed è già presente in provincia a Cuneo, Saluzzo e Mondovì: le normative e le indicazioni nazionali prevedono un percorso in tutto e per tutto identico allo scientifico per quanto riguarda le cosiddette discipline STEM, con il medesimo monte orario quindi per matematica e informatica, fisica e scienze naturali nei cinque anni e la stessa seconda prova scritta alla maturità, quella d’indirizzo (matematica). Non è previsto l’insegnamento del latino né di storia dell’arte, mentre è programmato il potenziamento di scienze motorie (3 ore settimanali lungo l’intero quinquennio) e quello, innovativo, di discipline sportive (3 ore nel biennio, 2 ore nel triennio) e, nel triennio, di economia e diritto dello sport (3 ore).
“Non vogliamo – sottolinea Alessandra Pasquale, dirigente dell’Ancina – alimentare false aspettative, ragion per cui in questi giorni continuiamo a dire a tutte le famiglie che ci sollecitano che probabilmente avremo una risposta definitiva a fine anno, quando si pronuncerà la Regione, in tempo comunque per un eventuale momento di orientamento rivolto ai ragazzi interessati. Ma, certo, l’appoggio della Provincia, a cui va il grazie della scuola, è un elemento positivo”.

cs