Il riconfermato banchiere mondiale ha portato questo venerdì il proprio messaggio di gratitudine agli organizzatori dell’evento che, a palazzo Madama, ha consentito la presentazione della nuova edizione della rassegna ECU Film Fest nel corso della quale gli verrà consegnata l’onorificenza delle Chiavi della Città di Maenza (provincia di Latina) il prossimo sabato 23 novembre.
Il professor Ghisolfi ha inteso congratularsi con il proprio conterraneo piemontese senatore Lucio Malan, attuale capogruppo di Fratelli d’Italia, per l’opportunità offerta dalla conferenza odierna che ha riunito una serie di illustri personalità impegnate nel contesto sociale in forma sia laica che pastorale; ha ringraziato altresì il regista Gjon Kolndrekaj – nipote della Santa sociale albanese madre Teresa di Calcutta -, presidente del Comitato organizzativo ECU Film Fest, e la produttrice Tania Cammarota amministratrice della società Cross in Media.
L’onorificenza delle Chiavi della Città baronale di Maenza, dove ha avuto le proprie radici Papa Leone XIII autore della prima enciclica sociale Rerum Novarum (Vento di Novità) nella quale viene codificato il concetto di “educazione al risparmio” (si era alla fine dell’Ottocento), in precedenza fu assegnata al leggendario autore e poeta canoro Mogol.
Come spiegato dagli organizzatori, l’impegno pionieristico di Beppe Ghisolfi nel settore dell’educazione finanziaria si colloca come fattore di dialogo socialmente trasversale per una economia reale e monetaria sempre più inclusiva attraverso percorsi e cammini di alfabetizzazione.
Nel corso del proprio messaggio, il banchiere scrittore ha ricordato una serie di aneddoti: dalle circostanze che lo portarono a voler presiedere la banca della propria città, Fossano in provincia di Cuneo, alla constatazione di come fosse profondo il deficit conoscitivo dei vocaboli finanziari anche da parte dei cosiddetti addetti ai lavori.