I Boschi del Serre di Ostana e della Formica di Paesana: patrimoni da salvaguardare grazie a Robin Wood e alle Foreste Condivise

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Immaginiamo un paese ricoperto per un terzo da foreste o boschi per lo più abbandonati o non gestiti correttamente. E che due di questi, il bosco del Serre di Ostana e il Bosco della Formica di Paesana in provincia di Cuneo, possano essere rigenerati grazie al sostegno di comunità, aziende locali e cittadini. Tutto questo è realtà, grazie a Robin Wood, progetto promosso da Walden S.R.L. in collaborazione con Cooperativa ERICA di Alba e il Consorzio Forestale del Canavese, nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) 2014-2022,

I progetti di rigenerazione forestale Il Serre di Ostana e Il Bosco della Formica possono essere sostenuti grazie alla Foresta Condivisa. La Foresta Condivisa è un’iniziativa online che unisce, sulla piattaforma di Robin Wood, il sostegno di comunità, persone, aziende e istituzioni in progetti di forestazione locali. Ognuno può contribuire attivamente alla lotta al cambiamento climatico e alla salvaguardia della natura per creare impatti positivi per la natura ed il territorio scegliendo uno o più progetti presenti sul sito www.robinwood.io.

Il bosco Serre di Ostana è uno dei luoghi più iconici delle alpi, che poco meno di un secolo fa era quasi del tutto pascolato. Oggi queste zone sono abbandonate o poco gestite e i boschi hanno riconquistato una buona parte delle superfici lasciate all’evoluzione naturale. Ad oggi il territorio di Ostana è coperto per più di un terzo di boschi: una percentuale alta se consideriamo la sua naturale vocazione per l’attività dell’allevamento. Queste aree boscate rappresentano un patrimonio inestimabile perché, se salvaguardate nella loro doppia funzione di bosco e pascolo, rappresentano un ambiente montano di alto valore ecologico ed un sostentamento per l’economia locale. Come interverrà Robin Wood? Attraverso un intervento di gestione attiva per avere in un’area di circa 37 ettari boschi più resistenti, pascoli più estesi e di migliore qualità ed un decisivo impatto sull’economia a piccola scala. In dettaglio, verranno effettuati interventi di diradamento per favorire il pascolamento in alcune aree e interventi di protezione delle zone umide, per favorire l’accumulo delle acque in bacini specificatamente creati e sostenere la formazione di nuovi nidi per lo sviluppo della biodiversità potenziale. Gli impatti saranno molteplici, sia dal punto di vista ambientale che economico-sociale: aumento della biodiversità e della resilienza delle aree forestali, creazione di nuove opportunità lavorative, riattivazione di nuove filiere di prodotti locali e in generale un miglior accesso al bosco, incentivo che può dare anche una nuova vocazione turistica all’intera area.

Un altro dei progetti finanziabili presenti sul sito è Il Bosco della Formica a Paesana, con un intervento che mira a ri-naturalizzare un’area di circa 36 ettari popolata da conifere artificiali, migliorandone la resilienza ai cambiamenti climatici e creando percorsi naturalistici. Attualmente il popolamento forestale del bosco presenta un’età di circa 70 anni e necessita di un intervento di miglioramento. Lo stato attuale evidenzia un bosco denso con potenziali criticità legate alla ridotta biodiversità e alla vulnerabilità a cambiamenti climatici, incendi, dissesti e malattie. L’obiettivo principale del progetto è quindi quello di favorire la diversificazione delle specie arboree, aumentare la biodiversità, conservare lo stock di carbonio presente e potenziare il futuro assorbimento e rafforzare lo sviluppo locale attraverso filiere forestali sostenibili. Il progetto prevede inoltre, il recupero e lo sviluppo di infrastrutture turistiche e ricreative che permetteranno un aumento della frequentazione consapevole dell’area. Le azioni mirano a migliorare la multifunzionalità del bosco attraverso un diradamento conservativo, volto a favorire le dinamiche naturali e a incrementare la resilienza del bosco rispetto a eventi estremi.

Robin Wood è un progetto nato in Piemonte che offre una soluzione locale alla lotta al riscaldamento globale. Migliorando e rigenerando aree forestali e risorse naturali, il progetto promuove una gestione forestale responsabile e sostenibile. Come? Grazie a interventi multifunzionali e localizzati, dando “nuova vita” agli ecosistemi, producendo impatti positivi sul territorio, certificabili e tangibili nel breve e medio termine. Grazie alle Foreste Condivise e Aziendali è possibile contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico in modo trasparente e partecipato, con interventi realizzati grazie al sostegno di comunità, aziende locali e dei cittadini. Gli esperti di Robin Wood affiancheranno le aziende interessate in un percorso di riduzione delle emissioni, definendo una strategia climatica su misura. Grazie al tool di calcolo della Carbon Footprint sviluppato da Robin Wood, sarà possibile valutare con precisione l’impatto ambientale dell’azienda, identificando punti di forza e di debolezza nei processi produttivi. Quali sono i benefici per le aziende? Oltre a contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico, le aziende potranno comunicare il proprio impegno in progetti di sostenibilità, diventando più attrattive per finanziamenti pubblici e agevolazioni fiscali, e garantiranno maggiore trasparenza in termini di sostenibilità. Robin Wood offre inoltre servizi di reporting e bilanci di sostenibilità, consulenze ambientali per la carbon neutrality, formazione e servizi di comunicazione e marketing.

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