Da tempo la Città di Cuneo realizza progetti di welfare culturale, nella convinzione che la cultura sia anche fattore di promozione del benessere individuale e di coesione sociale. ll tema della “cultura che cura” è al centro della candidatura di Cuneo a Capitale italiana del Libro per il 2025. E di cura e salute si parlerà in un appuntamento organizzato da Fondazione Ospedale Cuneo ETS in collaborazione con Scrittorincittà e Confindustria Cuneo.
Venerdì 29 novembre alle ore 18 la Sala Michele Ferrero di Confindustria (via Bersezio 9) ospiterà infatti la presentazione del volume La vita non è una corsa di Eliana Liotta (La Nave di Teseo).
Risucchiati dal vortice dell’urgenza, dalla smania di riempire ogni buco delle nostre giornate, dal terrore della noia, abbiamo smesso di cercare un ristoro profondo, dormiamo poco, riflettiamo a stento. Ogni tanto, fermiamoci: perché la vita non è una corsa e quando non alterna, come la musica, suoni e silenzi, diventa un fracasso insostenibile. Le pause sono la chiave per ritrovare l’energia che ci manca e sono anche la strada per sperare di vivere bene e a lungo. Dosarle può ridurre il rischio di cancro, infarto, diabete, demenze, come emerge dagli studi scientifici. Può dare spazio alla creatività, puntellare la memoria, proteggere dalle decisioni avventate. Allontanare la stanchezza e l’ansia. In certi casi rende più magri, spesso sereni, perfino più giovani. In questo saggio Eliana Liotta, insieme agli specialisti dell’Università e dell’Ospedale San Raffaele di Milano, disegna un percorso di soste possibili, per imparare a rispettare i tempi del nostro corpo e della nostra mente. Anche nelle esistenze più frenetiche, quando il lavoro e lo stress ci opprimono, possiamo immaginare la vita come una passeggiata, dove non conta solo il punto di arrivo, ma è ancora più importante quello che facciamo lungo il cammino. Con l’aiuto di un team di neuroscienziati, endocrinologi, gastroenterologi, psicologi, medici del sonno e fisiatri, l’autrice individua quattro tipi di intervalli fondamentali: le pause secondo natura, cioè previste dai nostri bioritmi, dal sonno alla respirazione profonda e al digiuno; le pause dei pensieri lenti, che passano per la ricerca di un equilibrio tra lavoro e privato, per la disconnessione dai dispositivi elettronici, per il coinvolgimento in cause ideali come il volontariato; le pause sentimentali, che costruiscono e rafforzano i nostri legami con gli altri, il fondamento vero della felicità e della salute; le pause non negoziabili, personalissime, a cui si deve il proprio senso di benessere. Conoscere e rispettare queste pause è una ricetta facile, economica ed efficace per ritrovare l’equilibrio di cui il nostro corpo ha bisogno.
Eliana Liotta è autrice di libri di successo, come La dieta Smartfood, in collaborazione con l’Istituto europeo di oncologia (IEO), tradotto in oltre 20 Paesi, L’età non è uguale per tutti, Prove di felicità e Il cibo che ci salverà. La svolta ecologica a tavola per aiutare il pianeta e la salute, da cui ha tratto cinque monologhi in onda su Rai 1. Docente di Editoria scientifica all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, firma due rubriche settimanali sul Corriere della Sera (su Io Donna e sulle pagine domenicali di salute) e dirige il mensile Benessere. Tra i riconoscimenti, il premio Montale per la saggistica e il Premiolino, il più antico premio giornalistico italiano. L’Ospedale San Raffaele è un istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) e un policlinico universitario di rilievo internazionale e di alta specializzazione. L’Università Vita-Salute San Raffaele è un’eccellenza riconosciuta per la qualità della sua ricerca e della sua didattica, caratterizzata dalla forte integrazione tra gli ambiti biomedico, psicologico e filosofico