Parlare della storia di Bongioanni è parlare della storia del riscaldamento in Italia. Sono gli albori del XX secolo, nel 1907, quando a Mondovì nasce l’azienda. L’innegabile importanza che ha avuto il marchio Bongioanni nella storia industriale italiana, è stata sancita anche dall’iscrizione nel registro speciale dei “Marchi storici di interesse nazionale” del Ministero dello Sviluppo Economico. Negli anni 2000 Bongioanni aggiorna costantemente e rapidamente la propria offerta proponendo al mercato una gamma completa di modelli a condensazione di piccola e grande potenza. L’azienda viene acquisita e rilanciata con forza dalla famiglia Borgna, un gruppo imprenditoriale cuneese con interessi, oltre a quello della climatizzazione, nel settore della lavorazione del vetro. Flavio Borgna dopo una brillante carriera manageriale nelle più importanti aziende europee del settore, oggi dirige la Bongioanni, che produce sistemi per il riscaldamento e la climatizzazione domestica e commerciale. In sostanza pompe di calore e caldaie.
Qual è oggi la tendenza nella scelta del sistema di riscaldamento?
«La scelta del sistema di riscaldamento è fortemente influenzata dalla crescente sensibilità verso la sostenibilità e l’efficienza energetica. I consumatori, sia nel settore residenziale che in quello industriale, sono sempre più orientati verso soluzioni che non solo garantiscano un comfort elevato ma che siano anche ecologicamente sostenibili. Le caldaie a condensazione, le pompe di calore e i sistemi ibridi stanno dominando il mercato grazie alla loro capacità di massimizzare il rendimento energetico e di ridurre le emissioni di CO2. La transizione verso l’energia pulita è alimentata anche dalle politiche europee e dagli incentivi fiscali che promuovono l’adozione di tecnologie più verdi. Inoltre, l’integrazione con sistemi solari e l’uso di tecnologie IoT per una gestione intelligente dei consumi rappresentano un trend in forte crescita. Questi sistemi permettono di monitorare e ottimizzare il riscaldamento in base alle reali esigenze degli utenti, riducendo sprechi e costi operativi».
Inquinamento ma anche cambiamento climatico: come si affrontano queste problematiche senza niente togliere al progresso?
«Il cambiamento climatico e l’inquinamento atmosferico sono due delle sfide più pressanti del nostro tempo, ma ciò non deve essere visto come un ostacolo al progresso tecnologico, bensì come un’opportunità per innovare. In Bongioanni, crediamo fermamente che il progresso debba andare di pari passo con la sostenibilità. Per questo motivo, i nostri investimenti in ricerca e sviluppo sono orientati verso soluzioni che riducano al minimo l’impatto ambientale. Le nostre nuove linee di prodotti, che includono pompe di calore e sistemi ibridi, utilizzano energie rinnovabili, abbattendo così le emissioni di gas serra. L’adozione di tecnologie a condensazione permette, inoltre, di ottimizzare l’efficienza energetica, recuperando il calore che altrimenti andrebbe disperso. Per questo è necessario continuare ad evolversi, Tuttavia la nostra produzione rimane interamente italiana: ogni fase, dalla progettazione alla realizzazione, avviene in Italia, mantenendo viva la tradizione manifatturiera locale e il legame con la comunità. Siamo fieri di questa italianità, in un mercato dominato da multinazionali estere. Per questo il nostro motto è “Il Clima Italiano”».
Da sempre la vostra azienda è legata al mondo dello sport: attualmente quali sono le vostre sponsorizzazioni?
«Il nostro legame con il mondo dello sport affonda le radici in una lunga tradizione di sponsorizzazioni, che rispecchiano i valori di passione, determinazione e spirito di squadra che condividiamo in Bongioanni. In passato, siamo stati sponsor di squadre come il Torino Calcio, il Cuneo Volley, il Basket Milano ed il ciclismo professionistico e più recentemente i rally e l’Arezzo Calcio. Oggi, il nostro impegno continua nel supportare eventi sportivi e squadre che incarnano i nostri valori. Attualmente, siamo orgogliosi di essere sponsor della squadra di ciclismo professionistico femminile Bepink-Bongioanni, che rappresenta un esempio di eccellenza nello sport. Siamo stati Main Sponsor della Fausto Coppi, la classica Gran Fondo che coinvolge migliaia di ciclisti provenienti da tutto il Mondo. Inoltre, sosteniamo l’Ac Cuneo 1905 Olmo, storica squadra calcistica della nostra città. Il nostro supporto allo sport non è solo un modo per aumentare la visibilità del marchio, ma anche un modo per contribuire a sostenere attività sportive del territorio che così tanta importanza hanno a livello di comunità».
Lei è uno sportivo, quale sport ama di più?
«Personalmente, ho giocato a calcio per parecchi anni in squadre dilettantistiche locali e sono un grande appassionato di ciclismo. Questo sport è un perfetto esempio di determinazione, resistenza e disciplina, qualità che ritengo fondamentali non solo nella vita personale ma anche nel mondo del lavoro. Il ciclismo è uno sport che richiede dedizione, strategia e capacità di superare i propri limiti, proprio come in Bongioanni ci impegniamo ogni giorno a superare le sfide per offrire i migliori prodotti e servizi ai nostri clienti. Inoltre, il legame con il ciclismo è parte della nostra tradizione di sponsorizzazione, rendendoci orgogliosi di sostenere atleti e atlete che condividono la nostra stessa passione per l’eccellenza. Poi ovviamente il calcio. Sono stato investito dell’onore di diventare presidente dell’Ac Cuneo 1905 Olmo. Un impegno ed una responsabilità che spero di onorare nel migliore dei modi, contribuendo al successo della squadra e soprattutto ad alimentare la passione di tanti ragazzini e famiglie».
In questi giorni il grande protagonista sportivo è Jannik Sinner, vincitore alle Atp Finals, lei che cosa pensa di questo campione?
«Jannik Sinner è un esempio straordinario di giovane talento, disciplina e determinazione. La sua capacità di rimanere concentrato e di dare il massimo in ogni partita è impressionante. In un mondo in cui la pressione è altissima, Jannik riesce a mantenere la calma e a mostrare un livello di maturità che va ben oltre la sua giovane età. È un simbolo di come, anche con il talento, sia necessaria una grande dedizione per raggiungere il successo. Un fenomeno in grado di trascinare un intero settore. Il suo percorso è fonte di ispirazione non solo per gli appassionati di sport, ma anche per chiunque punti a raggiungere obiettivi ambiziosi».