Le Pmi cuneesi come opportunità e modello per le giovani generazioni

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Investire le proprie competenze per collaborare con una Pmi del territorio o avviare un proprio progetto imprenditoriale con l’obiettivo di partecipare in modo attivo alla crescita della provincia di Cuneo. È lo spunto che il Pmi Day di Confindustria Cuneo ha lasciato agli studenti coinvolti nella Giornata italiana delle piccole e medie imprese.

L’iniziativa, promossa per la quindicesima volta dalla Piccola Industria di Confindustria nazionale, è stata declinata dagli industriali cuneesi, attraverso il loro Comitato Piccola Industria, con un ricco programma di iniziative che ha permesso a oltre 800 alunni di dieci scuole superiori della Granda di visitare, tra il 19 e il 22 novembre, 23 Pmi: Progecta (Alba), Cravanzola & Veglio (Roddi), Paneco Ambiente (Vignolo), Dodonix (Paesana), Omlat Mechatronics (Ceresole d’Alba), Dromont (Grinzane Cavour), Barberis (Alba), Navello (Monchiero), Castim2000 (Vezza d’Alba), Torrefazione Caffè Excelsior (Busca), Fonti Alta Valle Po (Paesana), Vincenti Officine (Revello), Acsr (Borgo San Dalmazzo), Giordana Inox (Caramagna Piemonte), Costrade (Saluzzo), Wartsila apss (Diano d’Alba), Tosa (Santo Stefano Belbo), Sacmi Packaging and Chocolate (Alba), Ferwood (Bra), Epf Elettrotecnica (Carrù), Ilma Industria Legno Magliano Alpi (Magliano Alpi), Mozzone Building System (Savigliano) e Sistemi Cuneo (Cuneo). Si è trattato di un modo concreto per far avvicinare ragazze e ragazzi alle realtà industriali locali, ai loro processi produttivi e a come questi si riflettano sul benessere collettivo, oltre alle opportunità lavorative che si possono presentare.

Per chiudere l’edizione 2024, Confindustria Cuneo ha organizzato nella sua sede centrale il momento di approfondimento “Le imprese si raccontano agli studenti” durante il quale gli allievi dell’Istituto di Istruzione Superiore “Bianchi-Virginio” e dell’Istituto Tecnico Commerciale “Bonelli” di Cuneo hanno potuto conoscere da vicino alcune storie imprenditoriali di successo. Sul palco di Sala Michele Ferrero si sono alternati Alessia Caramello (socio Caramello), Giulia Cireddu (responsabile marketing Gruppo Chiola), Gianluigi Delforno (storico direttore San Bernardo), Franca Ghiazza (Trade Marketing Unifarma Distribuzione), Edoardo Tomatis (amministratore delegato Tomatis Giacomo) e Giorgio Proglio, intervenuto come fondatore di TabUi App ma anche nella veste di vicepresidente del Comitato Piccola Industria di Confindustria Cuneo. L’evento, trasmesso in diretta sui canali social di Confindustria Cuneo, è stato impreziosito dai collegamenti esterni con gli alunni del “Vallauri” di Fossano e del “Cigna” di Mondovì, rispettivamente in visita presso Ferwood ed Epf Elettrotecnica.

«In Confindustria Cuneo – ha detto Giorgio Proglio, vicepresidente del Comitato Piccola Industria di Confindustria Cuneo – le aziende associate con meno di 250 dipendenti rappresentano oltre il 95% del totale, con un fatturato che sfiora i 30 miliardi, segno che la nostra Associazione rappresenta in modo esteso le piccole e le medie imprese. Organizzare il Pmi Day significa affermare il ruolo di queste realtà nell’ambito del tessuto socio-economico cuneese e invogliare i giovani a far parte di questo progetto imprenditoriale diffuso, guardando alle Pmi come un’opportunità in cui investire le proprie competenze o, comunque, come un modello da cui trarre ispirazione per avviare una nuova attività».

Aggiunge Riccardo Preve, presidente del Comitato Piccola Industria di Confindustria Cuneo: «È per noi una questione identitaria rappresentare e supportare le Pmi, che in Confindustria trovano la propria casa e il miglior partner possibile, sia in termini di rappresentatività che di sostegno allo sviluppo imprenditoriale. Il fatto di avere tra le nostre associate anche multinazionali genera un beneficio diretto alle piccole e medie imprese, perché, grazie a questa esperienza, sappiamo mettere a disposizione delle Pmi lo stesso bagaglio di competenze già impiegato, con successo, per affrontare le problematiche di larga scala che interessano le grandi aziende. Ne sono un esempio le iniziative di supporto e consulenza in fatto di privacy, responsabilità sociale e whistleblowing che abbiamo declinato per le Pmi dopo le esperienze realizzate con le industrie di dimensioni più ampie. E con il Pmi Day consolidiamo i rapporti con le scuole per orientare gli allievi a una visione più realistica e concreta del lavoro in azienda».

A livello nazionale, il Pmi Day ha coinvolto 1.250 imprese, circa 700 tra scuole medie e superiori e oltre 50mila studenti.