Fondazione Industriali sul caso Diageo: «Al lavoro perché si creino nuove opportunità»

Il commento della presidente Giuliana Cirio alla notizia della chiusura, prevista nel 2026, dello stabilimento Diageo di Santa Vittoria d’Alba

0
1

Nella giornata di martedì 26 novembre, la proprietà di Diageo ha diffuso una nota per comunicare l’intenzione di procedere con la chiusura del suo sito di Santa Vittoria d’Alba, prevedibilmente nel giugno del 2026. Della questione si è immediatamente interessata Fondazione Industriali, ente del terzo settore costituito ufficialmente a ottobre, che si propone di realizzare azioni di elevato valore sociale utilizzando il lavoro come strumento tramite il quale creare opportunità concrete capaci di includere nel mercato lavorativo chi ne è escluso.

Sul caso Diageo, Giuliana Cirio, presidente di Fondazione Industriali, dichiara: «Siamo rammaricati dalla manifestata intenzione di Diageo di abbandonare l’investimento nel nostro territorio; tuttavia, non è nostro compito commentare la decisione di un’azienda. Esiste però un nuovo soggetto del settore no profit, la Fondazione degli Industriali, nato proprio con lo scopo di intervenire per la rimozione di situazioni di difficoltà legate al lavoro e per aiutare il rinserimento di persone svantaggiate, come le famiglie dei lavoratori coinvolti in questa vicenda». «Siamo per fortuna in una Provincia ricca di opportunità, grazie allo straordinario tessuto imprenditoriale che ci caratterizza – prosegue Giuliana Cirio -. Sono molte le imprese che ricercano personale e competenze da inserire nei loro organici. Lavoreremo, come da nostro compito statutario e senza alcun scopo se non sociale, affinché possano essere colte tutte le occasioni, ancora prima che i lavoratori debbano subire conseguenze, ponendo le condizioni per nuove opportunità di crescita e sviluppo».

Fondazione Industriali, che è costituita da oltre 20 imprese cuneesi e Confindustria Cuneo, si pone l’obiettivo di favorire l’inserimento e il reinserimento lavorativo delle fasce più fragili della popolazione, organizzare attività di formazione per le nuove generazioni, incentivare la parità di genere e proporre attività di valorizzazione della cultura d’impresa e del lavoro. I percorsi della Fondazione si concentreranno anche sulla gestione di emergenze occupazionali, sulla promozione del volontariato aziendale e sull’integrazione di persone in situazioni di svantaggio, come gli stranieri o i detenuti, anche attraverso la creazione di percorsi formativi e di inserimento lavorativo capaci di determinare un impatto positivo sul territorio.