Home Articoli Rivista Idea Barolo en primeur, altro record Raccolti 1 milione e 27mila euro

Barolo en primeur, altro record Raccolti 1 milione e 27mila euro

In quattro anni destinati ad iniziative culturali, sociali e di welfare ben 3 milioni e 398mila euro

0
3

Barolo en primeur conferma le attese e sfonda il muro del milione di euro: l’asta solidale, promossa da Fon­dazione Crc Donare Ets e Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo in collaborazione con il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, raccoglie altri 40mila euro per la quindicesima e ultima barrique, battuta durante l’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba al Castello di Grinzane Cavour. Dopo i 666mila euro nel 2021, 834mila euro nel 2022 e 877mila euro nel 2023, in quattro anni Barolo en primeur arriva così a un risultato complessivo di 3 milioni e 398mila euro.
L’offerta per l’ultimo lotto è arrivata da Hong Kong, dove un donatore anonimo ha offerto 40mila euro per la quindicesima e ultima barrique, che andranno a favore di Mother’s Choice Foundation, ente che opera nella medesima città asiatica dal 1987 a favore dei bambini orfani e delle giovani madri in difficoltà.
Avvolgendo un po’ il nastro sull’edizione 2024 che ha richiamato donatori da New York, Londra, Montreal e Cina, e si è svolta al Castello di Grinzane Cavour in collegamento in diretta dalla sede Christie’s di New York e dal 67 Pall Mall di Londra, occorre ricordare che sono andati in asta Barolo e Bar­ba­resco della vendemmia 2023: 14 barrique da circa 200 litri di Barolo Vigna Gustava, vinificate dall’enologo Donato Lanati in maniera separata in base alla parcellizzazione della vigna, contraddistinte dal commento del critico enologico di fama mondiale e Ceo di Vinous Antonio Galloni e che daranno vita ognuna a 270 bottiglie; e 10 lotti comunali, i quali hanno raccolto sotto il comune di provenienza 1.229 bottiglie donate da oltre 80 cantine del Consorzio, divise tra 938 bottiglie da 0,75 litri, 243 magnum e 48 doppie magnum, per un totale di 1.212 litri; e infine il Tonneau del Presidente da oltre 400 litri, che produrrà 540 bottiglie. Tutte le bottiglie, rese uniche anche dall’etichetta che riproduce l’opera “Broken Token”, dell’artista scozzese di Susan Philipsz, saranno consegnate ai nuovi proprietari quando sarà terminato il tempo di affinamento a tal fine previsto: 38 mesi per il Barolo e 26 mesi per il Barbaresco a decorrere dal 1º novembre dell’anno di produzione delle uve.
Il totale del ricavato, ben 1 milione e 27mila euro, sarà devoluto a favore di 18 progetti solidali che comprendono iniziative culturali, sociali, didattiche e di welfare. Barolo en primeur arriva così a 73 iniziative benefiche sostenute nelle prime quattro edizioni. «Questa quarta edizione di Barolo en primeur ha confermato il grande successo dell’iniziativa: non solo per il nuovo record di fondi raccolti, ma soprattutto per il trend di crescita che attesta di edizione in edizione, risultati sempre più significativi», sottolinea Giu­liano Viglione, presidente di Fondazione Donare Ets. «Il dono chiama il dono, come mi piace dire: uno degli aspetti che rende unico Barolo en primeur è proprio la pluralità dei soggetti che contribuiscono, ottenendo in cambio un vino straordinario, e dei progetti sociali che vengono sostenuti grazie a questi fondi».
«L’asta solidale è una vittoria per tutti i produttori delle Langhe», commenta Sergio Germano, presidente del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani. «Alla quarta edizione, Barolo en primeur si è riuscito ad affermare nel calendario dei filantropi e degli investitori, questi ultimi attratti dalla possibilità di ottenere in anticipo lotti di Barolo e Barbaresco che negli anni aumenteranno di valore. Quest’anno abbiamo consegnato le prime bottiglie di Barolo a chi ha partecipato alla prima edizione dell’asta e di ­Bar­­ba­resco a chi si è aggiudicato la seconda edizione. Ora monitoreremo l’andamento del mercato secondario di queste etichette, perché sta crescendo sempre più la curiosità del settore e siamo certi che il mercato risponderà presente».
Appuntamento con la quinta edizione di Barolo en primeur a ottobre 2025.

Beneficiari e contributi Barolo en primeur 2024

• Fondazione Augusto Rancilio 35mila euro
• Peking University China-Europe Philanthropy Innovation Research Center 80mila euro
• Fondazione Sandretto Re Rebaudengo 72mila euro
• Istituto comprensivo “Luigi Bartolini” di Cupramontana 35mila euro
• Castello di Rivoli – Museo d’arte contemporanea 35mila euro
• Progettualità in corso di individuazione 37mila euro
• Maggie Foundation 42mila euro
• IESE Business School 100mila euro
• CPD – Consulta per le Persone in Difficoltà 34mila euro
• Fondazione Ospedale Cuneo 45mila euro
• Bottega del Terzo Settore di Ascoli Piceno 70mila euro
• Biblioteche civiche torinesi 35mila euro
• Progetto “Borsa di studio Turin Humanities Programme” 30mila euro
• Progettualità nel campo della didattica e dell’educazione a livello
internazionale 250mila euro
• Fondazione Ospedale Alba-Bra 10mila euro
• Mother’s Choice Foundation 40mila euro
• Scuola Enologica di Alba e altri progetti del territorio 97mila euro


Donatori Barolo en primeur 2024

Palladium Italia, Asja Ambiente Italia, Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana, Maurizio Montagnose, Ceresio Investors, Milan Huaxia Group, Banca Sistema, Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, Intesa Sanpaolo, Fondazione Compagnia di San Paolo, un gruppo di imprenditori cuneesi e coloro che hanno preferito rimanere anonimi