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Il Balun d’or 2024 a Paolo Vacchetto

Cerretto Langhe ha ospitato le premiazioni di fine stagione, Enrico Chiesa testimonial

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Cerretto Langhe ha ospitato la cerimonia di consegna del quindicesimo Balun d’or. Il premio, dedicato al mondo del pallone elastico, è stato organizzato in collaborazione con l’Unione Montana, l’Atl Langhe Mon­ferrato Roero e la Fipap, con il supporto della Pro loco e del circolo “Il crocicchio”.
Il vincitore è un “fratello d’arte”: dopo lo scudetto vinto ai danni proprio di Massimo, la giuria non ha infatti avuto dubbi nel decretare vincitore Paolo Vacchetto, che ha riportato così il titolo tricolore ad Alba.
La giornata trascorsa tra amici del balun si è trasformata in un ritrovo per addetti ai lavori provenienti da Piemonte e Liguria, altra terra di pallapugno la cui importanza è stata confermata dal presidente della Federazione Enrico Costa che ha nominato suo vice l’unico ligure del consiglio, Marco Scajola. E testimonial della giornata in Langhe è stato l’ex calciatore della Sampdoria, del Parma e della nazionale azzurra Enrico Chiesa.
Un riconoscimento alla carriera è stato assegnato a Riccardo Aicardi, il mancino di Testico, vincitore di quattro scudetti consecutivi da battitore (dal 1987 al 1990), uno da spalla (nel 1994, con Pirero) e uno come direttore tecnico dell’Imperiese, nella scorsa stagione. Va in Liguria anche il premio della giuria, assegnato a Rebecca Klippl, capitana della quadretta di Diano Castello che ha vinto gli ultimi cinque campionati femminili.
Tornando a Paolo Vacchetto, aggiudicandosi una finale storica contro il fratello maggiore, ha aggiunto un altro scudetto sul muro dello sferisterio Mermet, conquistando il primo titolo italiano della carriera e riportando Alba ai vertici della pallapugno. È stato il coronamento di due stagioni ad alto livello, che lo hanno visto conquistare anche la Coppa Italia 2023 e la Supercoppa 2024. Nelle due partite più importanti della stagione Paolo e la squadra si sono espressi al meglio. È una qualità che hanno solo i grandi giocatori: questa la motivazione della giuria presieduta da Felice Bertola.