L’ultimo annuncio in ordine di tempo è stato quello della Kings League, il nuovo evento ludico-calcistico mondiale ideato dall’ex difensore del Barcellona, Gerard Piqué, che in Italia è già passato da Torino per la presentazione della lega italiana affidata alla direzione di Claudio Marchisio (assieme a Zlatan Ibrahimovic, Andrea Pirlo e tanti altri ex campioni) e che tornerà attuale il 12 gennaio 2025 quando all’Allianz Arena sarà disputata la finale mondiale del torneo a metà tra calcio e spettacolo.
Non è che una delle ultime iniziative sul percorso ormai intrapreso dal capoluogo piemontese, quello che ne sta consolidando l’immagine di “venue” d’eccellenza: una città ideale per gli eventi di ogni genere.
Lo sport è sempre in primo piano, perché giusto sabato scorso (ancora una volta nello stadio della Juventus) è andata in scena l’attesa sfida delle Autumn Series di rugby che ha visto l’Italia del ct Gonzalo Quesada affrontare i mitici All Blacks dopo che in settimana i campioni neozelandesi avevano avuto modo di conoscere la città. E in campo gli azzurri hanno ben figurato in diretta mondiale.
Appena pochi giorni prima, poi, avevamo tutti vissuto – anche in diretta tv – la magia collettiva delle Atp Finals di tennis, esaltate da un’organizzazione perfetta e dall’entusiasmo contagioso del pubblico fino al successo di Jannik Sinner che poi ha guidato con Berrettini la squadra azzurra anche alla conquista della Coppa Davis a Malaga, in Spagna.
Ma non c’è solo lo sport, se pensiamo ad esempio alle celebrazioni per i 200 anni del Museo Egizio (ne parliamo a parte) che si è ormai consolidato come un polo culturale di grande attrazione con una riconosciuta valenza internazionale. E intanto siamo entrati, i mezzo a sfavillanti luccichii, nei giorni del Torino Film Festival, con la nuova edizione che stavolta coinvolge e ha coinvolto stelle di primissima grandezza come ad esempio Angelina Jolie, premiata con la Stella della Mole, e poi tanti altri divi di Hollywood: da Sarah Jessica Parker a Sharon Stone (la diva di “Basic instinct” ha detto che tornerà in Piemonte nel 2025 per una sua mostra personale), da Rosario Dawson a Ron Howard. E avanti così. Tutti tasselli che contribuiscono a cambiare l’immagine di una città penalizzata negli anni dal racconto della sua vocazione industriale, del clima grigio e poco accogliente. Dopo le Olimpiadi del 2006 molte cose sono cambiate, come sa bene chi frequenta Torino.
Tornando allo sport, da non dimenticare neanche il prossimo appuntamento con il grande basket fissato per il prossimo mese di febbraio. Come nel tennis con le Atp Finals, si tratta di un evento ricorrente: le Final Eight di Coppa Italia sono già state ospitate con successo e anche in questo caso si prevede il grande pubblico con tanti ospiti di prestigio che affolleranno l’Inalpi Arena, la stessa che ha celebrato in grande stile il trionfo di Sinner. A proposito, il nome della struttura ci riconduce all’azienda di Moretta che dallo scorso mese di dicembre – da quando cioè il nome dello sponsor Inalpi è stato abbinato al PalaIsozaki – ha visto letteralmente esplodere la sua popolarità: in rassegna stampa sono stati contati oltre 8mila articoli dopo le Finals. Ecco quindi la connessione con la Granda: del resto i grandi eventi che portano turismo dall’estero a Torino possono essere sicuramente un’occasione di visibilità anche per le eccellenze cuneesi. E proprio le Atp Finals sono coincise con i giorni del tartufo bianco ad Alba, ulteriore richiamo turistico attorno al quale continuare a progettare il futuro. È la strada giusta.