Apro: iscrizioni in crescita | Si punta sempre più su professionalità e formazioni per le professioni

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In un contesto nazionale in cui la metà dei ragazzi ha scelto di iscriversi ad una prima classe di scuola superiore per l’anno scolastico 2015/2016 ad indirizzo liceale e poco meno del 20% agli istituti professionali, confermando un calo complessivo del 2% (dati Miur da iscrizioni online concluse domenica 15 febbraio), per APRO il trend sembra essere opposto, con una crescita di 21 iscritti in più rispetto ai 100 dello scorso anno.

 

Secondo indagini di mercato fatte da società di ricerca del personale, le figure più difficili da trovare sono proprio i camerieri/baristi, i parrucchieri, i tecnici della moda, gli elettricisti e i meccanici.

 

Si tratta di professioni che, oltre a doti personali di affabilità, educazione, cortesia, fantasia, creatività e precisione, richiedono notevoli capacità tecniche e solo i più preparati e motivati trovano lavoro in un momento così delicato per l’occupazione nazionale. APRO nell’arco di soli tre anni prepara i ragazzi alla professione fornendo competenze tecniche, ma soprattutto la “forma mentis” necessaria a svolgerla con successo, offrendo loro opportunità di attività extra curriculari, stage in Italia e all’estero, svolti grazie al contributo di finanziamenti europei, possibilità di specializzazione ed aggiornamento successivi, sempre nell’ambito della formazione professionale.

 

In generale chi sceglie questa tipologia di percorsi lo fa perché offre l’oppurtunità di conseguire una qualifica professionale in tre anni, valida su tutto il territorio nazionale, ed entrare in tempi relativamente brevi nel mondo del lavoro senza dover compiere lunghi studi, senza sottovalutare l’opportunità di svolgere esperienze di tirocinio in azienda. Chi decide di iscriversi all’APRO lo fa perché per APRO formare figure professionali è una mission da più di 50 anni e la passione, la conoscenza capillare del territorio, la continua innovazione nelle metodologie didattiche, l’aggiornamento dei propri insegnanti e l’investimento costante in tecnologia la rendono ancora oggi un punto di riferimento per i professionisti e le aziende artigiane del territorio.
Il dato, che risulta molto positivo, va poi comparato con l’aumento delle iscrizioni che la scuola ha nel periodo fra giugno e luglio, mesi durante i quali usualmente approda alla formazione professionale un ulteriore 15% di iscrizioni di ragazzi provenienti da altre scuole.

 

Se tale aumento dovesse superare le possibilità di accoglimento strutturale, APRO provvederà ad effettuare colloqui individuali nell’ambito di attività di riorientamento.