Giovedì 16 aprile con inizio alle ore 17.30, presso il polo universitario di Savigliano (Via Garibaldi, 6), si terrà la presentazione, organizzata dal Cespec (Centro Studi sul Pensiero Contemporaneo) del libro “Narrare le grandi crisi. Tempeste finanziarie, paure e rovine sociali nella letteratura e nel cinema” (Mimesis, Milano 2014) del sociologo Alessandro Casiccia (Università di Torino).
Interverrà, oltre all’autore, il sociologo Amedeo Cottino (Università di Torino). Modererà l’incontro Sergio Carletto (Cespec). L’iniziativa è realizzata grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.
“Con queste presentazioni di libri il Cespec vuole dare continuità alla riflessione sull’Europa inaugurata con le proiezioni cinematografiche di Cuneo delle scorse settimane, nella convinzione dell’importanza di un reale approccio pluridisciplinare – afferma il presidente del Cespec, Mauro Mantelli -. Sotto questo punto di vista, il libro del professor Alessandro Casiccia è un’ottima occasione di riflessione, in quanto rappresenta lo sforzo di una disciplina, quale la sociologia, di analizzare cosa hanno detto, e cosa hanno ancora da dire, arti come la letteratura e il cinema in momenti di difficoltà economica, sociale e politica. Una circostanza che tocca senza dubbio da vicino anche la situazione dell’Europa contemporanea”.
Il libro di Alessandro Casiccia vuole essere un’analisi, condotta dal punto di vista sociologico, di come la letteratura e il cinema abbiano affrontato il tema delle grandi crisi economiche, con particolare attenzione alla depressione degli anni Trenta del Novecento, alle sue cause e agli eventi politici che l’hanno seguita, e con un occhio di riguardo anche alla recessione che segna invece questo nuovo millennio.
Le presentazioni dei volumi proseguiranno nelle prossime settimane e rientrano nell’ambito del progetto organizzato dal Cespec “L’Europa di fronte alla crisi: fallimenti e rinnovate speranze del progetto europeo”.
Il progetto ha già visto la proiezione serale di due film al Cinema Monviso di Cuneo, mercoledì 18 marzo e mercoledì 1 aprile e si concluderà con un workshop pubblico da tenersi nella sede cuneese dell’Università di Torino, sul tema delle risorse culturali e identitarie del progetto europeo e sul futuro dell’idea stessa di Europa.