Adescamento di minore di anni 16 mediante l’utilizzo della rete internet e di altri mezzi di comunicazione: questo è il reato contestato a D.T. un trentacinquenne genovese. Le indagini della Polizia Postale di Cuneo sono iniziate subito dopo la denuncia presentata dal genitore di una minore di anni 15, residente nella zona dell’albese, che sul cellulare della figlia, lasciato incustodito, ha notato alcuni messaggi e foto pervenute sul profilo Facebook.
Nella chat privata il genitore ha scoperto una conversazione a sfondo esplicitamente sessuale nonchè alcune immagini, inviate dal profilo dell’uomo, raffiguranti organi genitali maschili. Seguivano altri messaggi con richieste di proseguire la conversazione su WhatsApp.
Le indagini hanno permesso di risalire al 35enne e durante la perquisizione presso l’abitazione, è stato sequestrato abbondante materiale informatico utile alle indagini.