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Nei giorni scorsi la polizia di Stato di Cuneo (Squadra Mobile sezione “Catturandi”) ha tratto in arresto una cittadina italiana di trent’anni, F.P. di origini cuneesi ma residente in provincia di Torino, pluripregiudicata, in ottemperanza all’ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla procura della Repubblica di Cuneo dopo che la stessa è stata condannata in via definitiva alla pena di due anni sette mesi di reclusione per reati di truffa e furto.
In molti casi la donna usava assegni falsi o scoperti per pagare acquisti fatti in esercizi commerciali della provincia di Cuneo.
Gli Investigatori della squadra mobile, dopo la paziente mirata attività di appostamento e pedinamento nei confronti dei familiari della ricercata, che non era più reperibile nel luogo di residenza, sono riusciti a localizzarla mentre si trovava di passaggio in un campo giostrai del torinese. Una volta individuata, i poliziotti hanno aspettato che la ricercata si allontanasse e sono riusciti a bloccarla lungo la strada mentre era in macchina con il fratello.
F.P. non ha opposto resistenza all’arresto ed è stata condotta presso la sezione femminile della casa circondariale Lorusso Cutugno di Torino.
Sempre nei giorni scorsi gli uomini della squadra mobile hanno arrestato un’altra persona condannata in via definitiva: si tratta di A.A.I., un cittadino rumeno nato nel 1993 condannato alla pena di due anni e sei mesi di reclusione per i reati di furto aggravato commesso nel 2014 provincia di Cuneo e tentata rapina aggravata commessa nel 2012 nel torinese quando ancora minorenne aggredì una giovane donna davanti all’ingresso di casa per strapparle la borsa. In questo caso il ricercato è stato catturato in via Cavour dopo che gli investigatori della polizia di Stato sono riusciti a ricostruire con precisione gli spostamenti dell’uomo e sorprenderlo mentre impegnata lavorare in un canile.
