Save the Children condanna fermamente ed è profondamente addolorata per la morte dei cinque colleghi rapiti in Afghanistan.
Il nostro pensiero in questo momento va ai loro familiari, amici e colleghi e chiediamo che la loro privacy sia rispettata. I membri dello staff erano stati rapiti da un gruppo armato cinque settimane fa mentre lavoravano per l’Organizzazione nella provincia centrale di Uruzgan.
Questa tragedia sottolinea i notevoli rischi che gli operatori umanitari in Afghanistan devono affrontare quotidianamente. In seguito a quanto accaduto, Save the Children ha sospeso temporaneamente la sua attività nella provincia di Uruzgan.