Che potesse essere una trasferta complicata era nelle previsioni e, sul campo, è stato confermato: il Cuneo non va oltre lo 0-0 sul campo dell’Asti, non chiude il campionato e, per festeggiare la Lega Pro, dovrà lottare e sudare perlomeno fino alla penultima giornata, se non fino all’ultimo minuto.
A 270′ dal termine di questo incerto Girone A di Serie D, i biancorossi di Salvatore Iacolino si ritrovano a +2 sul Chieri, a +3 sul Sestri Levante ed a +4 sull’accoppiata Caronnese-Borgosesia, che non mollano la presa ed anzi rilanciano le proprie speranze di primato: una gara non bella, dalle poche emozioni, che ha visto un battagliero Asti tenere botta a lunghi tratti, pungendo in contropiede e conquistando un punto che sa di salvezza.
Riesce nel proprio intento, quindi, mister Ascoli che al “Bosia” schiera un 4-2-3-1 senza paura: Lo Bosco punta centrale, supportato da Rolando, Grazioso e Pira. Novità importante invece nel Cuneo: 4-4-2 e Quitadamo esterno destro di centrocampo, con Alasia terzino destro. Per il resto, formazione tipo con il tandem França-Soragna in attacco, rimasti però a secco.
Veramente avaro di emozioni il primo tempo: si segnalano, giusto per dovere di cronaca, due tentativi di Grazioso dal limite (con palla a lato) ed una girata di França su cross di Ferrero che l’ex Tulino blocca in due tempi. Nella ripresa le squadre si allungano e si vede uno spettacolo perlomeno accettabile, nonostante un terreno di gioco ricco di insidie: al 3′ Grazioso penetra da sinistra e crossa basso per Merito che ci arriva in area. Tiro e grande parata d’istinto di Cammarota.
Gli ospiti rispondono al 6′ quando Garin apre per Alasia che penetra da destra e calcia sul primo palo, troppo centrale per battere Tulino. La ripresa, comunque, avanza sulla falsa riga dei primi 45′: Cuneo che fa la partita, Asti ben messo e pronto a ripartire. Al 26′ França ci prova con una punizione velenosa che Tulino respinge. Nel finale il match si accende: il Cuneo spinge e, al 41′, França svetta di testa su corner del neoentrato Lodi, mandando alto.
Passa un giro di orologio e un altro neoentrato, Montante, va a segno ma in posizione di fuorigioco. Il forcing cuneese lascia spazio alle ripartenze dei Galletti: è Audino ad avere due chance praticamente consecutive, prima calciando alto da posizione centrale, poi, soprattutto, ricevendo un traversone da destra e strozzando malamente il tiro a centroarea. C’è ancora spazio per un contatto dubbio Begolo-Ciolli in area astigiana, ma il risultato non cambia: 0-0, il Cuneo proverà a conservare ancora il primato fra le mura amiche del “Paschiero” domenica prossima, contro l’Oltrepovoghera.
CUNEO-ASTI 0-0
ASTI (4-2-3-1): Tulino 6.5, Di Luca 6, Daleno 5.5, Campanaro 6, Ciolli 5.5, Rossi 6, Grazioso 6.5 (15′ st Audino 5.5), Merito 6, Lo Bosco 6.5, Pira 6 (31′ st Mondo), Rolando 5.5 (47′ st El Harti). A disposizione: Montrucchio, Vuerich, Mangiarotti, Di Santo, Micillo, Maio. All. Ascoli 6.5.
CUNEO (4-4-2): Cammarota 6, Alasia 6, Ferrero 6, Cecchi 6 (35′ st Lodi), Conrotto 6, Carretto 6, Quitadamo 6 (30′ st Begolo), Garin 5.5 (23′ st Montante 6), Soragna 5.5, França 5.5, Corteggiano 6. A disposizione: Balsamo, Sillano, Marengo, Romano, Cerutti, Saba. All. Iacolino 6.
ARBITRO: Volpi di Arezzo 6.5 (Catamo di Saronno e Spreafico di Lecco 6.5)
AMMONITI: Daleno e Ciolli (A), Ferrero e Conrotto (C).
Edward Pellegrino
In foto un momento del match (Foto © Edward Pellegrino – Ideawebtv.it)