Appassionati di ogni età hanno decretato il successo de “Il teatro in Banca” | Presentato in anteprima il libro dedicato ai 40 anni della riapertura del teatro Marenco

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Tutto esaurito per il nuovo Appuntamento Azzoaglio. Gli interni della Banca hanno fatto da teatro – è proprio il caso di dirlo – venerdì 24 aprile alla presentazione di “Terrore e miseria del Terzo Reich” di Bertolt Brecht, estratto dello spettacolo teatrale che andrà in scena il 9 maggio al “Marenco”.

 

Appassionati di teatro, grandi e piccini, hanno assistito ad alcune scene, interrotte da numerosi applausi, della rappresentazione allestita dal regista Marco Lorenzi e dagli allievi del secondo corso di recitazione del Teatro Marenco. Proprio al “gioiellino di Ceva” è stato dedicato il libro “In prima fila. Quarant’anni e più di storie e volti del Marenco” della giornalista del quotidiano La Stampa Paola Scola, illustrato in anteprima dall’autrice nella sala conferenze “Paolo Azzoaglio” al termine dell’intrattenimento teatrale. L’opera sarà presentata ufficialmente il prossimo 27 giugno.

 

Quando abbiamo iniziato a preparare questi appuntamenti avevamo un desiderio: quello di far venire gente in banca non solo per operazioni bancarie, ma anche per parlare di cultura. Ci siamo resi conto che era possibile fare tutto ciò anche all’interno dei nostri spazi – spiega Erica Azzoaglio -. Con questo appuntamento abbiamo cercato di pensare a qualcosa di nuovo e originale: abbiamo trasformato la banca in un vero teatro, un esperimento che consideravo azzardato, ma che invece si è rivelato azzeccatissimo. Devo dire grazie alla bravura e all’entusiasmo contagiante del regista e dei suoi bravissimi allievi del corso di recitazione del Marenco, una vera istituzione per la città. È doveroso per un’azienda come la nostra, nata a Ceva oltre 130 anni fa, parlare del teatro e farlo all’interno dei suoi spazi lavorativi. Motivo di orgoglio in più sarà anche quello di poter sfogliare, a breve, un libro dedicato ai 40 anni dalla riapertura del ‘Marenco” e dei protagonisti del suo recupero”.

 

È infatti in uscita “In prima fila. Quarant’anni e più di storie e volti del Marenco” che grazie al lavoro di ricerca e scrittura della giornalista Paolo Scola, ripercorre i quattro decenni che hanno seguito la ristrutturazione del teatro. Con il suo lavoro, l’autrice ha voluto ricordare l’impegno dei cebani che hanno contribuito a riappropriarsi di un’opera costruita nel 1861, luogo simbolo di una lunga tradizione di attori, filodrammatici, musici e appassionati. “Con il mio libro ho voluto ricordare un restauro che i cebani, molti volontari, avevano voluto con tutte le loro forze – ha spiegato Paola Scola -. Un cantiere che negli anni Settanta ha ridato alla città il suo gioiello. Spero che questo mio libro possa aiutare tutti i cebani a farli sentire più vicini al loro teatro, perchè lo meritano come quelle persone che dedicano ore e giorni affinchè Ceva continui ad avere un teatro di cui andar fieri”. Il libro sarà presentato ufficialmente a tutta la popolazione sabato 27 giugno, alle 18, proprio al teatro Marenco.