Rally Adriatico: il motore ferma Giorgio Bernardi

0
396

Lo sterzo che diventa sempre più duro. Il motore che eroga sempre meno potenza. Ci vogliono i muscoli di chi li ha allenati con lunghe ore tirando di box in palestra per governare la potente Renault Twingo R2B sugli sterrati delle prove speciali del 22° Rally Adriatico, valevole per il Campionato Italiano Rally e per il Trofeo Twingo Top, gara che si è svolto sulle strade bianche marchigiane venerdì 1 e sabato 2 maggio.

 

Poi si è spenta definitivamente. Io sono rimasto in macchina con una rabbia enorme dentro che mi impediva muovermi, Paolo, il mio navigatore è sceso dalla macchina e si è fatto due passi senza dire una parola per sfogare la frustrazione”. Si conclude così sulla prova di Castel Sant’Angelo la gara di esordio sulla terra di Giorgio Bernardi, affiancato dall’esperto navigatore pavese Paolo Zanini che commenta deluso: “Un gran peccato, sia in ottica campionato Junior, in ottica Trofeo Twingo, sia per quanto Giorgio stava dimostrando in prova speciale”. In effetti il 22enne di Martiniana Po, nelle due prove del venerdì sera disputate senza problemi, aveva dimostrato di saperci fare anche su quel fondo sconosciuto. Nel primo passaggio sulla Avenale Bernardi stacca il 39° tempo assoluto, terzo fra i protagonisti del Trofeo Twingo, segnando il 36° tempo nel passaggio successivo alla luce dei fari. “Ancora una volta Giorgio ha dimostrato di essere un gran pilota” sostiene con fermezza Paolo Zanini. “Dopo le prime due prove il suo ritardo da Luca Panzani, l’esperto punto di riferimento nel Trofeo, era di appena 18”5, all’incirca un secondo al chilometro, una vera inezia per un pilota esordiente sulla terra”.

 

Le grandi speranze di Bernardi-Zanini si spengono però sulla Colli del Verdicchio, prova di apertura di sabato mattina. “A metà della speciale lo sterzo ha cominciato ad indurirsi ed il motore a perdere potenza. Ho stretto i denti e abbiamo finito la speciale. Quella successiva, la più lunga della gara, l’abbiamo percorso in trasferimento, e per noi sarebbe stata una fortuna, visto che, non rilevando il tempo, ci avrebbero assegnato di ufficio un tempo migliore di quello che avremmo realizzato. Pensavamo che si fosse rotta la cinghia dell’alternatore. Avevamo ancora una speciale da percorrere, avremmo concesso parecchio vantaggio ai nostri avversari, ma almeno saremmo riusciti a proseguire ed arrivare in parco assistenza, sperando di riparare il danno. Invece la Twingo si è spenta definitivamente” racconta il pilota di ACI Team Italia. La rottura riguarda il pignone che porta il moto alla cinghia dei servizi, sicché c’è stato un indurimento dell’idroguida, ma sopratutto non ha più funzionato l’alternatore e la batteria, non più ricaricata, ha terminato la sua energia anzitempo.

 

“Sono molto deluso” sottolinea ancora il portacolori della Meteco Corse. “A Sanremo la Twingo si è rotta dopo pochi chilometri. Qui ne abbiamo percorsi almeno venti. Adesso la stagione nel trofeo risulta fortemente compromessa. Luca Panzani ha nuovamente vinto ed è in fuga, ma sopratutto mi ha staccato Federico Bottoni, che riesce sempre a vedere il palco arrivi e raccoglie punti pesanti, pur non essendo mai risultato più veloce di me in prova speciale. Ed è stato un peccato anche per il mio percorso di crescita. Ho bisogno di fare strada per accumulare esperienza. Sopratutto su un fondo difficile come lo sterrato. Prima della gara ero curioso ed anche un po’ preoccupato di quella che sarebbe stata la mia posizione in classifica di Trofeo. Lottare per il podio ed essere vicino come tempi al leader del Trofeo Twingo è una bella soddisfazione. Diciamo che è il bicchiere mezzo pieno di una trasferta sfortunata”.

 

Classifica del Trofeo Twingo R2B dopo tre gare (primi quattro): 1. Luca Panzani punti 169; 2. Federico Bottoni 120; 3. Giorgio Bernardi e Corinne Federici, 74

Classifica del Trofeo Twingo R2B Under 25 dopo due gare (primi quattro): 1. Luca Panzani punti 169; 2. Giorgio Bernardi e Corinne Federici, 74; 4. Pisani 52.