Ricercatori e scienziati di 50 laboratori italiani e stranieri, da ogni parte del mondo, compresa l’Arabia Saudita, oggi e domani si confronteranno a Lurisia, nel comune di Roccaforte Mondovì, presso il Salone Polivalente, dopo un anno di rilevazioni nella grotta Marie Curie, sull’intercalibrazione del Radon, promosso dall’Associazione Italiana di Radioprotezione con la collaborazione di numerosi enti tra cui ARPA Piemonte e Asl CN1.
Al centro il radon, gas naturale considerato, dall’Organizzazione mondiale della Sanità, la seconda causa di tumore al polmone dopo il fumo. Una nuova Direttiva europea imporrà controlli anche nelle abitazioni private. Gli esperti hanno tarato gli strumenti nella miniera di Lurisia che è l’unica in Italia a permettere questo tipo di prove. Oggi e domani si confronteranno sui risultati. Il progetto è promosso dall’Associazione italiana di radioprotezione, in collaborazione con Arpa Piemonte, Asl Cuneo 1 e altri enti.
Spiegano gli organizzatori: “Per la comunità scientifica che si occupa di radon, il simposio sarà un’occasione per fare il punto su alcune delle questioni ancora aperte sul tema, quali la discussione dei risultati dell’interconfronto in campo dei metodi di misura passivi, svoltosi durante l’estate del 2014, il punto sulle campagne di monitoraggio ora in corso in Italia con uno specifico sguardo alle prospettive del Piano Nazionale Radon, e gli aspetti tecnico-pratici, legati in particolare alle azioni di rimedio. La partecipazione anche di laboratori non italiani è la testimonianza dell’interesse che circonda questo tipo di iniziative”.
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