Nel piccolo, un pezzo di storia del calcio, specialmente di quello grigiorosso, è stato scritto sul bellissimo campo di Caramagna Piemonte, in una giornata afosa, che invitava più ad una gita al mare che ad una partita di calcio.
Il pensiero della gita al mare sicuramente aleggiava sui diciotto di Mister Molino ed anche sulla panchina che nelle vesti di massaggiatore, schierava il numero uno societario, il Presidente Patrizio Topazi, prodigo di preghiere e riti più o meno leciti specialmente nei minuti finali, quando ormai i più avevano condannato il Busca all’eliminazione, ma il giusto miracolo premio di una degna prestazione, si è avverato, sotto di due goal, al 37° del secondo tempo, in nove contro dieci, il Busca ha sferrato tre colpi da KO in cinque minuti, dal 42° al 46° del secondo tempo.
L’incontro inizia con una lunga fase di studio, sino al 24°, quando Obertino calcia debolmente verso la porta avversaria, mancando il bersaglio, a seguire una deliziosa conclusione di Adnani dal limite, che colpisce la traversa, al 30° ed al 31° due tiri di Obertino, il secondo sicuro centro, respinto dalle parti nobili di un avversario.
La prima parte di gara, si conclude con un insidioso tiro del talentuoso Presta che finisce sul fondo a fil di palo.
Tutti a refrigerarsi negli spogliatoi ed alla ripresa subito pericoloso il San Giacomo di Chieri che al 3° con Nano che s’infila nelle reti della difesa, realizza imparabilmente il goal del vantaggio.
Riparte il Busca a testa bassa, portando a casa solo un errore di Daniele che al 13° che a tu per tu con il portiere calibra male il tiro e calcia fuori, un colpo di testa su corner di Forte al 19°, parato dal portiere ed un tiro fuori dallo specchio della porta da parte di Dibiase.
La simbolica pietra tombale, viene posta al 37°, quando sempre Presta, in netto fuorigioco non rilevato dal seppur bravo direttore di gara Lumicisi della sezione di Bra, s’invola e realizza la seconda rete per il San Giacomo di Chieri, viene da dire “minima spesa massima resa” tre azioni da goal e due realizzazioni.
Sembra che con l’espulsione di Andrea Forte per proteste seppure legittime dopo il goal, l’incontro sia chiuso, ma magicamente al 43° Dibiase di testa realizza il goal della bandiera.
Si accende una mischia dopo la rete, perchè il portiere trattiene indebitamente la sfera per perdere tempo, Mulè cerca di colpire Adnani con un pugno, ma Wassim lo evita e si avventa su di lui per redarguirlo, si accende un parapiglia con conseguente espulsione dei due; notte fonda dieci contro nove.
Per fortuna più che il Busca, è il San Giacomo ad accusare il colpo dell’espulsione, complice anche la precaria situazione fisica del loro nr. 1 Sartorato, per il quale al termine della gara è intervenuta un’ambulanza medicalizzata, si arrende al colpo di testa di Arese al 44° ed al 46° al tap in vincente di Delpiano subentrato nella ripresa.
Giusta la titolazione della presente cronaca “PAZZO BUSCA AMALO”, scimmiottando l’inno dell’Inter.
Adesso in attesa di conoscere il prossimo avversario i ragazzi meritevoli di plauso come anche il loro condottiero Aldo Molino, si godono questa storica qualificazione, preparandosi al meglio per arrivare sino alla fine.
Busca: Gaggioli, Agnelli, Giordano (s.t. Fino), Franco, Forte, Comba (s.t. Armando), Barra (s.t. Dibiase), Arese, Daniele (s.t. Delpiano), Adnani, Obertino. A disposizione. Mattio, Citti, Farina.
Allenatore: sig. Aldo Molino.
San Giacomo di Chieri: Sartorato, Vergnano, Cosma, Anselmi, Binato, Mule’, Presta, Torta, Nano, Sanci e Bosco. A disposizione: Tringali, Civera e Favaro.
Allenatore: sig. Fabrizio Spiteri.
Direttore di gara: sig. Paolo Lumicisi dela sezione di Bra
Provvedimenti:
– Espulsi: Forte (B), Adnani (B) e Mule’ (S):
– Ammoniti: Giordano (B), Arese (B) ed Armando (B).
c.s.