Finisce qui. I Bravi liguri (si noti la maiuscola) hanno dato la parola definitiva: questo matrimonio con la Serie B non s’ha da fare. Il 6-6 contro il Priamar elimina dai giochi la Rhibo Fossano, che sa già di certo di non avere più la possibilità di raggiungere la promozione.
Certo, con quattro espulsi non si possono fare miracoli. Già, perché i fossanesi, giunti in Liguria a pieno regime, con il recupero del reintegrato Gerlotto, sono stati costretti a giocare una gara quasi surreale: tanti ammoniti sin da subito, poi le espulsioni in serie di capitan Ferrara (doppio giallo), Gerlotto (proteste), Leo e del suo secondo. Difficile giocare senza due senatori e senza guida tecnica in panchina, come testimoniato dai due gol subiti in inferiorità numerica. Inutile, quindi, il pareggio finale, “creato” da due tiri liberi del pivot di casa. Già, il Priamar. Stando ad alcune “interessanti” indiscrezioni, i liguri sarebbero scesi in campo con uomini regolarmente tesserati, ma che, a quanto pare, farebbero parte della squadra che milita in Promozione e non di quella che ha conquistato nei palazzetti la possibilità di giocarsi il passaggio alla Serie B nazionale. Date per impossibili ed ingiustificate le polemiche sportive, resta un forte velo di amarezza, ma meglio chiudere il discorso.
Finisce qui, appunto. Ma resta un’altra stagione eccezionale, bruciata solo in queste due ultime tappe, nonostante siano arrivate una sconfitta con il minimo scarto ed un pari. Dodici reti subite ed undici fatte, ennesima conferma del grande potenziale offensivo dei cuneesi, che non sono però riusciti a sfatare il tabù della fase ad eliminazione nazionale e, soprattutto, il tabù Liguria, evidenziando un chiaro calo fisico, ovvia conseguenza di un’annata pazzesca.
Restano i molti gol fatti, un grande secondo posto in campionato, il dominio nei playoff regionali e l’ennesima stagione giocata a ritmi altissimi, nonostante il cambio di tecnico a stagione in corso, proprio dopo la semifinale di Coppa Italia, altro grande obiettivo centrato, ad un passo dalla finale. Restano il record di gol di Piazza e di Tranchero, la vittoria contro la L84 e le molte ottime prestazioni. Resta, infine, il ricordo di un’ottima prima stagione delle giovanili, condita dalle 31 reti in Under 21 di Bergia, capocannoniere tra i giovani e dal futuro assicurato, e la convocazione di Fusco nella Rappresentativa Regionale.
“Siamo ovviamente contenti per la stagione passata – fanno sapere dalla dirigenza fossanese – anche se resta il rammarico per la stanchezza che ci ha accompagnato in queste ultime due gare, condita da una serie di “coincidenze” sportive e non che ci hanno quantomeno lasciati perplessi. Ricorderemo l’ottimo secondo posto, il trionfo nei playoff regionali e la constatazione che, quasi sicuramente, i più forti di questi playoff nazionali eravamo proprio noi. Ora, facciamo tabula rasa e ragioniamo sulla prossima annata”.
Chissà, insomma, che in qualche modo, magari con un ripescaggio, la Serie B non possa diventare effettiva realtà.
Carlo Cerutti