Nonostante il perdurare di alcune criticità, i dati raccolti ed elaborati dagli uffici studi della Camera di commercio di Cuneo e di Unioncamere Piemonte in occasione della XIII Giornata dell’Economia confermano, per l’anno appena trascorso, l’attenuarsi della crisi che, nel biennio 2012/13, aveva investito pesantemente anche il sistema economico provinciale.
I dati del Registro Imprese dell’ente camerale cuneese rilevano, per il quarto anno consecutivo, una contrazione del tessuto imprenditoriale, con un numero di chiusure aziendali importante e superiore alle realtà di nuova creazione. Il 2014 si chiude con 70.070 sedi di impresa registrate, che raggiungono quota 83.432 considerando le unità locali. Confermato il significativo contributo delle donne e dei giovani nel tessuto imprenditoriale locale: le imprese femminili e giovanili registrate rappresentano rispettivamente il 22,7% e il 9,9% del totale, mentre il 5,5% è gestito da stranieri.
L’anno chiude un lungo periodo di crisi, ma lascia intravvedere nuove prospettive di ripresa, rilevate dal sistema camerale attraverso l’indagine congiunturale condotta a cadenza trimestrale. Il 2014 registra un sensibile miglioramento della performance della provincia di Cuneo, che torna ad essere locomotiva della ripresa, sia a livello regionale che nazionale, dopo un offuscamento patito nell’ultimo biennio. Nel 2014, dopo quattro anni di calo, l’occupazione è tornata a crescere (+2,3% rispetto al 2013), mentre si è ridotto in maniera significativa il numero delle persone in cerca di occupazione.
Il tasso di disoccupazione è sceso al 5,3%, dal 6,8% dell’anno precedente. Di grande evidenza il dato della disoccupazione giovanile che, a fronte di numeri sempre più allarmanti in ambito nazionale e regionale, rispettivamente del 42,7% e 42,2%, a Cuneo si attesta al 17,4%.
Importante meta turistica nel panorama regionale, la Granda nel 2014 ha registrato un incremento negli arrivi (+2,2%), quanto nelle presenze turistiche (+3,7%), giunte a quota 1.645.947.
“La speranza – ha commentato Ferruccio Dardanello, presidente nazionale Unioncamere – è che le politiche e i progetti di promozione delle eccellenze e di sostegno e valorizzazione dell’imprenditorialità possano supportare le imprese, per aiutarle a superare le difficoltà e cogliere i segnali di ripresa, così da generare un nuovo periodo di crescita strutturale“.