È stato deliberato dalla Giunta regionale del Piemonte il bando di finanziamento per interventi di sviluppo, potenziamento e riqualificazione dell’offerta turistica connesso alla legge 18/1999.
Si tratta di un fondo rotativo di circa 14 milioni e 700 mila euro – in futuro incrementabili – destinati a creare nuove strutture ricettive e a migliorare quelle esistenti, nonché utilizzabili per interventi sugli impianti a fune, per realizzare o riqualificare attrezzature turistiche e per interventi su servizi di pertinenza quali possono essere centri benessere e impianti sportivi, ma anche aree parcheggio.
Destinatarie dell’intervento sono le piccole e medie imprese del territorio, che potranno usufruire di un finanziamento agevolato per investimenti con un importo minimo di 50 mila euro. In caso di interventi definiti “prioritari” la Regione finanzia a tasso zero il 70% del valore (con un massimo di 700 mila euro), mentre il restante 30% è costituito da fondi bancari alle condizioni concordate fra Finpiemonte e gli istituti di credito. Per le altre tipologie di intervento il finanziamento regionale a tasso zero è del 50% (con un massimo di 500 mila euro) e la restante metà sempre resa disponibile dall’accordo stipulato da Finpiemonte con le banche.
Sono considerate prioritarie le opere su strutture esistenti che non ne aumentino la superficie, quelle necessarie a riaprire strutture chiuse da almeno due anni o a incrementare l’efficienza energetica e la tecnologia domotica degli edifici, oltre che quelle per adeguare gli impianti a fune destinati al di trasporto pubblico locale.
Il finanziamento dovrà essere restituito con piani d’ammortamento che, a scelta dell’impresa, potranno essere di 5 o di 8 anni: nel primo caso i lavori andranno conclusi entro 48 mesi dalla data di concessione del finanziamento da parte di Finpiemonte, mentre nel secondo caso il termine diventa di 60 mesi.
“Nel quadro di un piano di valorizzazione del nostro sistema turistico – commenta l’assessore regionale alla cultura e al turismo, Antonella Parigi – quello odierno rappresenta un passaggio importante, tappa di un percorso necessario verso una sempre maggior collaborazione fra pubblico e privato che si esprime anche in questo modo, offrendo alle imprese un concreto sostegno a investimenti capaci di aumentare il livello qualitativo dell’offerta e della ricettività regionale”.